Dalle 21:13 di stasera nel cielo di tutta Italia, il viaggio in fila dei satelliti Starlink.
Starlink è il progetto di internet via satellite, ovvero la più grande costellazione di satelliti al mondo, fondato dal miliardario Elon Musk. Un sistema attualmente composto da circa 3.500 satelliti ma l’obiettivo è quello di superare i 12.000.
ideato per fornire una connessione satellitare everywhere. Ovunque, dunque e soprattutto favorisce aree che presentano bassi livelli di connettività. il sistema prodotto dall’azienda aero spaziale amercana Space X, si fonda sull’utilizzo di 3500 satelliti lanciati in orbita intorno al pianeta e punta a servire utenti sempre più numerosi. Attualmente supera il milione l’utenza che attinge a questo servizio.
Si tratta di un accesso a internet satellitare globale in banda larga a bassa latenza.La costellazione è costituita da migliaia di satelliti miniaturizzati prodotti in massa, collocati in orbita terrestre bassa (LEO), che lavorano in sintonia con ricetrasmettitori terrestri. SpaceX è intenzionata, inoltre, alla commercializzazione di alcuni dei suoi satelliti per scopi militari,scientifici ed esplorativi.
Sono state sollevate preoccupazioni riguardo agli effetti e ai danni a lungo termine dei detriti spaziali, conseguenti dal rilascio di migliaia di satelliti in orbite al di sopra dei 1000 km.Successivamente è stato deciso di utilizzare orbite intorno ai 550 km, relativamente più sicure perché consentono ai detriti di decadere in tempi minori.[8] Altre critiche sono relative a un possibile impatto negativo nelle attività di astronomia osservativa[9], che SpaceX ha annunciato di voler risolvere. A giugno 2020, uno dei satelliti della costellazione ha un rivestimento sperimentale studiato appositamente per renderlo meno riflettente e quindi meno visibile a osservazioni astronomiche da terra.[10]Il costo totale dalla progettazione alla realizzazione fino a regime, in un periodo di 10 anni, è stato stimato da SpaceX nel maggio del 2018 pari a 10 miliardi di dollari statunitensi.[11]Il percorso di sviluppo del prodotto è iniziato nel 2015, con i primi due voli di prova dei prototipi di satelliti lanciati nel febbraio 2018. Il primo lancio per il dispiegamento di una parte della costellazione, è avvenuto il 24 maggio 2019 con i primi 60 satelliti portati con successo in orbita.[1] La sede di sviluppo dei satelliti di SpaceX è a Redmond (Washington), dove risiedono strutture di ricerca, progettazione, costruzione e controllo operativo.Vista sui 60 satelliti Starlink impilati, poco prima del dispiegamento, durante il lancio del 24 maggio 2019.A maggio 2021 sono 1433 i satelliti operativi della costellazione in orbita.[12][13][14] SpaceX ha attivato un servizio privato in beta negli Stati Uniti ad agosto 2020 e ha lanciato un servizio pubblico, sempre in beta, ad ottobre 2020, attivo solo ad alte latitudini. SpaceX attualmente è in grado di portare in orbita 60 satelliti per ogni lancio e si pone come obiettivo il dispiegamento di ulteriori 1500 satelliti (dal peso di 250 kg) entro la fine del 2021 e l’inizio del 2022. Al momento (2020), tuttavia, queste sono solo previsioni interne e non date ufficiali.Da febbraio 2021 il servizio è attivo su pre-ordinazione anche in Italia.