Roma – ‘’Gli editori devono essere sostenuti per una informazione plurale, libera e consapevole’’. La Legge 26 ottobre 2016 n. 198 che ha istituito il fondo sul pluralismo’’ rappresenta ‘’una fase storica che ha spinto verso una forma più complessiva di interventi con incentivi che caratterizzano il fondo straordinario triennale dell’editoria’’ cui la determinazione del segretario generale dell’USPI Francesco Saverio Vetere è servita per rimettere in moto una macchina che perdeva colpi’’. A dirlo il direttore Ufficio per il sostegno all’Editoria del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio Francesco Iannelli al convegno USPI che si è tenuto a Roma il 15 dicembre all’hotel Columbus, ed al quale hanno partecipato Ferruccio Sepe capo del Dipartimento Informazione e Editoria della Presidenza del Consiglio, Fernando Bruno assistente d Angelo Marcello Cardani, presidente AGCOM, Raffaele Lorusso segretario generale FNSI , Gaetano Lettieri preside del corso di laurea Editoria e scrittura Sapienza Università di Roma e Carmine Uberto Frascerra presidente MEPE – Distribuzione Editoriale.
Al centro dell’incontro‘’Realtà è sviluppo dell’impresa locale’’, le novità legislative dirette al comparto editoriale cui l’unione Stampa Periodica Italiana USPI ha contribuito con un impegno tenace e competente per un’azione di Governo che fosse strutturale in termini di interventi.
A partire dalla Legge di sostegno all’editoria, definita in apertura dei lavori, del presidente Uspi don Giorgio Zucchelli, ‘’una svolta storica per il settore piegato dalla crisi economica. Un sostegno che dà la possibilità ai nostri giornali di costruire il proprio futuro lontano dai rischi per pluralismo e democrazia messe a repentaglio dalla chiusura negli ultimi anni di centinaia di piccole e medie imprese editoriali’’.
Tema ripreso da Ferruccio Sepe che riportando il saluto del Ministro Luca Lotti che in quest’ambito ha compreso che il settore andava rivalutato, ringrazia l’opera di convincimento e coinvolgimento dell’USPI, nel rilancio strutturale degli aiuti all’editoria cui piena inclusione ed attenzione è stata rivolta alle testate online, in tutto equiparate alle testate tradizionali’’.
Per questa vittoria che allinea i due media, Sepe sottolinea’’ l’accanimento con cui l’USPI e Vetere hanno sostenuto tale tesi’’. ‘’Con la manovra di sostegno abbiamo superato la stagione dello stadio minimo quindi è stata raggiunta maggiore consapevolezza per l’informazione. I governi Renzi e Gentiloni reintroducono il fondo per il pluralismo che genera un volano e permette altri interventi in sostegno al sistema. La riforma Lotti in questo si riferisce anche ad un riassetto aziendale’’ Su questa linea viene anche concepito per Sepe ‘’ il credito d’imposta su un incremento di fatturato e il beneficiario diretto è l’inserzionista. La misura è finanziata – conclude il dott. Sepe – per due anni e troverà copertura nel fondo del pluralismo per l’informazione’’.
Una informazione ‘’ intesa come bene pubblico che non deve finire’’ afferma Fernando Bruno spiegando ‘’che quando la crisi morde moltissimo, servono riforme radicali’’. Bruno cresciuto nelle varie stagioni di riforme dell’editoria, come quella degli ‘ 80 che definisce ‘’lungimirante’’ e difendeva quotidiani e periodici, dice riallacciandosi all’intervento di Ferruccio Sepe, questi devono essere tutelati anche con un intervento pubblico a sostegno della domanda, provando per esempio a regalare gli abbonamenti alle aziende. Sostegno alla domanda significa sollecitarla alla innovazione creativa. Se fossi un partito – conclude Bruno – una questione del genere la metterei in programma’’. ‘’Per una informazione di qualità e sostenibile che è nel Dna dell’Uspi – osserva il segretario generale Vetere – nella quale è compresa quella online che sarà il futuro della Stampa Periodica secondo cui alcuni editori di periodici culturali, di materie umanistiche e scientifiche hanno determinato la nascita dell’Uspi’’. La quale continua a crescere e svilupparsi su un terreno culturale per il significativo contributo dell’Università allo studio della stampa periodica. Il Segretario Generale Francesco Saverio Vetere su questo tema ricorda la Convenzione USPI – Sapienza di Roma ed introduce l’intervento del professor Lettieri preside del Corso di Laurea Magistrale Editoria e scrittura della Facoltà di Lettere e Filosofia di Sapienza Università di Roma, al cui interno è stato istituito il Corso di Laurea magistrale “Storia della stampa periodica” affidato all’insegnamento del professor Vetere.
‘’Un importante riconoscimento della stampa periodica italiana intesa come attività culturale nell’ambito di una Facoltà umanistica e antropologica’’ ha sottolineato Lettieri.