E’ la novità settembrina che ha fatto il suo ingresso al Vittoriale degli italiani, la dimora dell’esilio dorato del vate Gabriele d’Annunzio, a Gardone Riviera, sulle sponde del lago di Garda. Un progetto, quello del Vino Valpolicella Ripasso Doc Classico Superiore, fortemente voluto dalla Fondazione presieduta da Giordano Bruno Guerri insieme con Domìni Veneti, premium brand di Cantina Valpolicella Negrar. Dal Fratefoco ha preso il nome anche la mostra del pittore Giovanni Tommasi Ferroni che aprirà gratuitamente al pubblico le porte del vittoriale il prossimo sabato 14 ottobre dalle 17:30.
Tra macchine d’epoca, giardini e statue, il mausoleo e la grandissima nave arroccata sul costone accanto alla ‘prioria’, ora anche un buon vino accoglie i turisti da tutto il mondo. Qualcosa che richiama la vita del poeta che in quella casa, dove visse fino alla sua morte, amava chiamarsi anche con nomi bislacchi come quello di ‘Fratefoco’, per accogliere le sue ‘badesse’. Pare che D’Annunzio non fosse un grande amante della tavola ne dell’ospitalità e dunque colpisce ancor di più che a fare il suo ingresso in questa mistica dimora sia proprio il simbolo principe della convivialità. Ma se non ci parla di un D’Annunzio protagonista di simposi, quel vino rimanda a quel mondo mistico, fatto anche di solitudine e di stanze dedicate a ospiti graditi e sgraditi, che il Vate aveva eretto in questa prigione bellissima e monumentale che donò allo Stato senza esitare garantendo così a se stesso il privilegio di vivere in un mondo di isolato splendore.
La sala dello studio, l’officina della scrittura, gli altari alla musica e le tante sembianze della dimora raccontano di un estro e di una fantasia sempre attiva, un’eredità degli anni eroici di poeta aviatore e di soldato in gioventù e che al Vittoriale diventarono speculazione poetica, letteratura e grandi ultimi incontri con i protagonisti di una storia che dal promontorio osservava già con distaccata lontananza.
All’uscita del Vittoriale insieme alle t shirt con i motti dannunziani, le borracce e i segnalibri ora si può comprare anche un buon vino. Di persona, ma anche online dove i prodotti riscuotono sempre più successo. E per una cena, magari tra letterati e amanti di poesia, un bel Fratefoco sarà successo garantito. Prosit!