6 settembre 2017 – Le Associazioni “Articolo 21”, “A mano disarmata”,“Progetto diritti”, la “Rete Nobavaglio”e “Amnesty International Italia” hanno dato mandato ai loro legali di studiare la possibile presentazione di un esposto-denuncia alla magistratura contro i quotidiani Libero e il Tempo per violazione della legge 25 giugno 1993, n. 205 che sanziona e condanna gesti, azioni e slogan legati all’ideologia nazifascista, e aventi per scopo l’incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali; nonché per violazione dell’articolo 658 del Codice Penale (procurato allarme).
Nel numero in edicola oggi 6 settembre 2017, il quotidiano diretto da Vittorio Feltri e Pietro Senaldi titola: “Dopo la miseria portano malattie” e il catenaccio dello stesso titolo “Immigrati affetti da morbi letali diffondono infezioni…”. Allo stesso modo il quotidiano romano in edicola oggi titola: “”Ecco la malaria degli immigrati”. ”Titoli e sommari prendono spunto da un’ipotesi tutt’altro che dimostrata – si legge nella nota diffusa dalle associazioni – e che invece viene data per certa e non trovano riscontro in notizie accertate, né per altro si possono configurare come “opinioni” affermando la fattualità di accadimenti mai avvenuti.
Come cittadine e cittadini prima ancora che come professionisti dell’informazione, – continua il documento – siamo per la libertà di espressione tutelata dall’articolo 21 della nostra Costituzione, ma siamo anche per il rispetto delle leggi (previsto anche dall’articolo 21 che recita: “La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni”) e soprattutto siamo a favore di una libera informazione che tuteli il bene primario della democrazia: la verità”.
La nota di Articolo 21 e delle altre associazioni conclude – ”Chiediamo a cittadini, associazioni e forze politiche di unirsi a noi in questa battaglia di civiltà”.