Le elezioni regionali tenutesi in Baviera la scorsa domenica 14 ottobre, hanno sancito una vera e propria débâcle per i partiti tradizionali. ? Unione dei Cristiano-Sociali (CSU) scende al suo minimo storico dal 1950 attestandosi intorno al 37,3% e perdendo dopo decenni la maggioranza assoluta. Del tutto tragico l’esito per i Social-Democratici (SPD), pur tenendo presente infatti che non hanno mai trionfato in questa regione lascia comunque stupiti un risultato che non supera il 10%. Dinanzi a un’affluenza del 72,5% questi due storici partiti tedeschi non raggiungono insieme neanche il 45% del totale dei voti, quando nel 1998 superavano l’80%.
Chi sono allora i vincitori di queste elezioni? Senz’altro i Verdi, che diventano la seconda forza del Land sfiorando il 20%, mentre Alternative fuer Deutschland (AFD) il partito di estrema destra, raggiunge sì le due cifre ma non quelle sperate, perché si ferma allo 10,9%.
Dunque anche la Baviera sembra confermare il trend europeo della stoccata ai partiti tradizionali? Sì e no. Sì perché in effetti i partiti tradizionali ne sono usciti penalizzati (come recentemente anche in Italia e in Svezia) e no perché a trionfare è stato un partito come quello dei Verdi, che ha basato la propria campagna elettorale su argomenti, come ad esempio quello a favore di politiche pro-migranti, che ci restituiscono un’immagine diversa se non opposta rispetto al “mood” che ha sancito invece il successo di alcuni partiti in altri paesi europei.
Alla composizione del nuovo governo bavarese adesso guarda tutta l’Europa. Le ripercussioni a Berlino infatti non saranno da poco: la prima sezione distrettuale della CSU in Baviera ha già chiesto le dimissioni di Horst Seehofer, leader del partito e Ministro dell’Interno. Per Angela Merkel quindi la situazione non è delle più semplici, già in passato lo stesso Seehofer aveva creato non pochi problemi al governo di coalizione, in particolare per le sue posizioni intransigenti nei confronti dei migranti, e oggi la situazione è più precaria che mai. La risposta comunque potrebbe dipendere anche dalle consultazioni amministrative in Assia che si terranno fra un paio di settimane.
“Il governo della Grosse Koalition deve recuperare la fiducia persa”, ha detto Angela Merkel, commentando i risultati delle urne bavaresi durante la giornata dell’associazione del commercio estero BGA. “I risultati economici migliori e la disoccupazione ai minimi livelli alla gente non bastano, se non c’è la fiducia negli attori politici. Da ieri traggo questo insegnamento: come cancelliera devo fare in modo che la Grosse Koalition recuperi la fiducia e che i suoi risultati siano visibili”, ha concluso.
Come è stato commentato in Italia il risultato elettorale bavarese? Luigi Di Maio lo ha accolto come la prova che un tema come quello dell’ambiente può fare la differenza, mentre Matteo Salvini ha dichiarato che l’esito rientra nel ciclo europeo anti-establishment. I due leader sono però d’accordo su un punto: il risultato è comunque un campanello d’allarme per l’Unione Europea e per i cambiamenti che dovrà affrontare in un futuro non troppo lontano.