Riportiamo le considerazioni della presidente Giuseppa Cassaniti – presidente AIFVS aps dell’AIFVS APS Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada, con sedi diffuse in Italia, su due iniziative importanti, una relativa al ricordo delle Vittime della strada a San Donà di Piave, e l’altra di carattere nazionale relativa alla Festa della Repubblica. Nel sopportare, in quanto familiari di vittime, il peso umano della strage di persone a noi vitalmente legate, vorremmo che le iniziative fossero efficacemente finalizzate a fermare la strage stradale, promuovendo una modifica di comportamenti nelle persone, sia alla guida e sia nelle istituzioni.
A San Donà di Piave il 31 maggio scorso è stata dedicata alla memoria delle Vittime della Strada una Panchina bianca, fatto lodevole ma noi immaginiamo che all’inaugurazione della Panchina bianca per ricordare le Vittime partecipino le stesse Vittime sedute su di essa.
Sentiamo che la loro voce, ridotta al silenzio, affida a noi un messaggio: NON SI ONORANO LE VITTIME AFFIDANDO SOLO AL RICORDO L’OFFESA ARRECATA ALLA LORO VITA. UNA PANCHINA NON PUO’ MASCHERARE IL DISIMPEGNO DELLE ISTITUZIONI.
Noi Vittime chiediamo che si rifletta sul sacrificio della nostra vita, perché non resti inutilizzato, ma promuova un cambiamento di mentalità e di cultura, facendo verità sulle cause e sulle responsabilità.
Noi chiediamo di porre fine ai comportamenti trasgressivi e irresponsabili sulla strada, e nelle istituzioni alle omissioni o agli interventi inadeguati o effettuati dopo che le criticità, non risolte in tempo, abbiano tolto la vita ad una o a più persone.
Noi vittime ci riconosciamo nel messaggio dell’AIFVS APS “Ricordare per cambiare”, e proponiamo a tutti Voi, conducenti sulle strade, e nelle istituzioni responsabili del potere decisionale ed esecutivo, di attuare attorno a questa Panchina una presa d’atto, per porre fine alla stagnazione della strage.
La sfida dell’AIFVS, che proponiamo anche al Sindaco di San Donà di Piave, è di anticipare il raggiungimento dell’obiettivo europeo con tappe territoriali: “Vittime zero sulle strade della nostra città e del nostro territorio entro il 2030”.
È un obiettivo raggiungibile, che intendiamo promuovere attraverso un cambiamento dal basso, fondato sulla condivisione di valori che appartengono a tutti e sulla sinergia tra tutti i settori territoriali, per essere “Tutti insieme per la Vita”, e sull’uso responsabile della libertà, che è scelta etica, non destinata a distruggere ma a migliorare la civile convivenza. Noi dobbiamo essere consapevoli che qualifichiamo o squalifichiamo noi stessi attraverso le scelte che facciamo.
Non è più il tempo di una condivisione che si fermi alle pacche sulle spalle o a manifestazioni di parata. E’ il tempo di spendersi per sostenere il cambiamento, e partecipare per obiettivi di civiltà.
Le stesse disarmonie riscontriamo nella ricorrenza del 2 giugno: la Festa della Repubblica e la Strage Stradale!
Non possiamo parlare di Festa della Repubblica se le sue istituzioni, con le loro omissioni e i loro interventi inadeguati continuano a mantenere la strage di vita e di salute sulle strade italiane, con 9 morti e 612 feriti al giorno.
L’AIFVS, in occasione dei 78 anni della Repubblica, chiede a tutti una presa d’atto, una firma per un impegno di civiltà: promuovere un cambiamento dal basso, dai territori nei quali abitiamo per porre fine alla strage stradale.
La sfida dell’AIFVS è “Vittime zero sulle strade della nostra città entro il 2030”, coinvolgendo istituzioni, aziende, associazioni, cittadini: “Essere Tutti insieme per la vita”.Con le nostre scelte, alla guida o nelle istituzioni, noi possiamo distruggere o incrementare la civile convivenza, la dignità delle persone e della Repubblica.
È il raggiungimento dell’obiettivo “Vittime zero” che segnerà davvero la Festa della Repubblica nell’anniversario ad essa dedicato.
In occasione della ricorrenza consegneremo alle autorità una copia del manifesto dell’AIFVS per la Festa della Repubblica.
(Dott.ssa Giuseppa Cassaniti – presidente AIFVS aps – www.vittimestrada.org)
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