Assange è libero

Il 52enne Julian Assange fondatore di Wikileaks, ieri sera, ha lasciato il carcere di massima sicurezza in Inghilterra dopo 5 anni di detenzione. A riportare la notizia è proprio Wikileaks, dopo il raggiungimento di un accordo con il governo Usa

, 25 giugno 2024 – Julian Assange è libero. Dopo 14 anni di processi, sentenze e rivelazioni, il fondatore di Wikileaks, ieri sera, ha lasciato il carcere di massima sicurezza di Belmarsh in Inghilterra dopo 5 anni di dura detenzione. A riportare la notizia è proprio Wikileaks: grazie ad un accordo con il Dipartimento di Giustizia del governo degli Stati Uniti d’America Assange eviterà quindi la prigione negli Usa (dove rischiava l’ergastolo). Il giornalista, 52 anni, secondo quanto riportato dai media, ha accolto la via giudiziaria del patteggiamento dichiarandosi colpevole di un reato legato al suo presunto ruolo rispetto ad una violazione di documentazione riservata da parte del governo statunitense dopo che Wikileaks il sito web di denuncia aveva pubblicato materiale inerente le guerre combattute dagli USA in Iraq e Afghanistan. Con la dichiarazione di colpevolezza Assange dovrebbe scontare 64 mesi di carcere che saranno però compensati, con i cinque anni già trascorsi in prigione, tornando alla completa libertà. L’accordo raggiunto con il Dipartimento di Giustizia Usa ora deve essere ratificato da un giudice federale. 

Assange, nel pomeriggio di ieri, si è imbarcato all’aeroporto di Stansted ed è partito dal Regno Unito, arrivando su un jet privato all’aeroporto di Saipan, Città nelle Isole Marianne Settentrionali un commonwealth statunitense nel Pacifico Occidentale.

Intervista dalla Bbc, Stella Assange “euforica”quanto “incredula”, ha dichiarato che l’esito delle trattative nei riguardi del marito è stato incerto fino all’ultimo.Le negoziazioni della liberazione di Assange hanno riguardato il luogo della ratifica del patteggiamento, dove mercoledì nelle Isole Marianne si svolgerà l’udienza ed anche i costi del trasferimento da Londra a Saipan. Secondo cui l’entourage di Julian Assange sembrerebbe dovrà rimborsare 520mila dollari del jet privato VJT199 che lo ha condotto dall’aeroporto londinese di Stansted a Saipan.

Dopo l’udienza che formalizzerà il patteggiamento, dichiarando conclusa questa drammatica penosa vicenda umana e giudiziaria Assange, nato nel Queensland tornerà a Sydney in Australia. Dove la moglie Stella lo sta già aspettando insieme ai figli Gabiel, 7 anni, e Max, 5 anni, nati durante il periodo trascorso dal giornalista in esilio all’ambasciata londinese dell’Ecuador.

Julian Assange è libero- scrive WikiLeaks– Ha lasciato il carcere di massima sicurezza di Belmarsh la mattina del 24 giugno, dopo aver trascorso lì 1.901 giorni”. Secondo i termini dell’accordo con il governo di Joe Biden, i pubblici ministeri del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti chiederanno una condanna a 62 mesi, che equivale al periodo di tempo che Assange ha scontato nel Regno Unito mentre combatteva contro l’estradizione.

Kristinn Hrafnsson, direttore attuale di WikiLeaks, ha spiegato che la vicenda giudiziaria sia giunta ad una svolta positiva di una campagna globale che ha coinvolto mobilitando organizzatori di base, attivisti per la libertà di stampa, legislatori e leader di tutto lo spettro politico, movimenti che costantemente si sono battuti in più parti del mondo per la liberazione del fondatore di Wikileaks ed anche in virtù delle forti pressioni esercitate sulla Casa Bianca dal governo laburista di Canberra guidato da Anthony Albanese.

Nei mesi scorsi, il presidente USA Biden aveva lasciato supporre la possibilità di un accordo per la liberazione di Assange.

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