Giornata diocesana dei Ministranti 2024: oltre trecento giovani giunti a Sant’Alfio (Ct)

"La fede è la bussola per la vita", cosi il Vescovo della Diocesi di Acireale mons. Antonino Raspanti ai giovani guidati a riflettere attraverso alcune figure di santità moderna, quali Carlo Acutis e Don Pino Puglisi

Grande partecipazione, giovedì 27 giugno, alla Giornata diocesana dei Ministranti, organizzata dal Seminario vescovile diocesano. L’evento ha visto raggiungere la cittadina di Sant’Alfio da oltre trecento giovanissimi ministranti provenienti da tutta la diocesi, insieme ai loro sacerdoti ed ai responsabili. 

Il tema scelto per quest’anno è “parrocchia quale casa di Dio e della comunità” che mira rendere protagonisti della giornata i ragazzi impegnati nel servizio all’altare nel quale Gesù si fa dono nell’Eucarestia.

Dopo le iscrizioni ed il saluto d’inizio a cura di mons. Giovanni Mammino, rettore del Seminario vescovile, i giovani, suddivisi in gruppi, sono stati guidati con delle riflessioni, in particolare attraverso alcune figure di santità moderna, quali Carlo Acutis e Don Pino Puglisi.

 Di seguito ha avuto inizio il corteo che dall’istituto delle Figlie di San Camillo li ha portati a raggiungere la Chiesa Madre. Qui la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo, mons. Antonino Raspanti, che con queste parole si è rivolto ai presenti durante la sua omelia:

“Cari ministranti, la fede e l’ascolto della volontà di Dio sono fondamentali per ritrovare la strada giusta e costruire la nostra vita su basi solide. Ascoltate quindi, cari ragazzi, la Parola di Dio, i vostri sacerdoti, formatori e genitori. Chiediamo al Signore di crescere saldi nella sua volontà e il coraggio di seguire il percorso che Dio ha stabilito per ciascuno di noi. Signore, aiutaci a fare la tua volontà, indicaci la via e sostienici nel nostro cammino.”

Il vescovo acese ha colto anche l’occasione di invitare i ministranti al prossimo appuntamento annuale, che nel 2025 coinciderà con il giubileo.

A conclusione della Santa Messa il passaggio dello stendardo diocesano, che lascia le comunità sorelle di Stazzo e Scillichenti e viene affidato per l’anno in corso alla parrocchia San Martino Vescovo di Randazzo, guidato dal parroco don Roberto Maio.

Il pomeriggio è poi proseguito con momenti di gioco e fraternità, che hanno sottolineato l’importanza di relazionarsi con altre realtà per vivere in maniera intensa e comunitaria il servizio svolto nelle parrocchie.

L’occasione di questa giornata, quindi, è stata momento di crescita e formazione spirituale, ma anche di condivisione di esperienze.

Così, infine, si è espresso Don Raffaele Stagnitta, vice rettore del Seminario vescovile e responsabile dei ministranti della Diocesi: “È stata una giornata di gioia, festa e preghiera che ha coinvolto numerosi ministranti della nostra diocesi. Il nostro vescovo ci ha incoraggiato a crescere come uomini e donne di fede salda, costruendo la nostra casa sulla roccia, come suggerisce il Vangelo. Portiamo con noi questo messaggio per essere nella nostra vita con Gesù per servire”.

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