New York, 13 ottobre 2016 – L’Assemblea Generale dell’Onu, ha nominato oggi per acclamazione il portoghese António Guterres nuovo Segretario Generale delle Nazioni Unite, carica che assumerà per un mandato quinquennale, succedendo a Ban Ki-moon, il 1 gennaio 2017.
Antonio Guterres ha 67 anni, è stato Primo Ministro del Portogallo dal 1995 al 2002, e Alto Commissario ONU per i Rifugiati dal giugno 2005 al dicembre 2015.
Adottando per consenso una risoluzione che era stata presentata dal suo Presidente, Peter Thomson, l’Assemblea Generale ha agito sulla base della raccomandazione del Consiglio di Sicurezza ONU del 6 ottobre, che aveva indicato il nome di Guterres ai 193 Stati Membri come quello nominato per la posizione.
Alla scadenza dei dieci anni del proprio mandato, Ban Ki-moon ha dichiarato: “Il prossimo Segretario Generale è ben noto a noi tutti, qui, in questa sala.Ma è soprattutto conosciuto dove conta maggiormente: sulle linee del fronte dei conflitti armati e della sofferenza umanitaria”, con riferimento al periodo in cui Guterres ha guidato l’UNHCR.
Ban ha dichiarato di aver sempre tenuto in massima considerazione l’avviso di Guterres e di averne ammirato lo spirit di servizio, e ha poi aggiunto:” E’ una scelta meravigliosa per guidare questa Organizzazione lungo il percorso tracciato nello scorso decennio, occupandosi al tempo stesso dello stato di incertezza e insicurezza del mondo odierno”.
La risoluzione dell’Assemblea Generale ha inoltre elogiato il processo storico messo in atto dagli Stati Membri alla fine dello scorso anno, in virtù del quale la selezione del Segretario Generale delle Nazioni Unite, tradizionalmente decisa a porte chiuse da poche potenze, ha, per la prima volta nella storia, introdotto discussioni pubbliche con ciascun candidato.
Questi cosiddetti incontri informali tra candidate, Stati Membri e rappresentanti della società civile è iniziato il 12 aprile, quando I primi tre candidate hanno presentato la loro vision e risposto a domande su come intendessero promuovere lo sviluppo sostenibile, migliorare gli sforzi per la pace, tutelare i diritti umani e occuparsi delle enormi catastrofi umanitarie, qualora fossero stati scelti per guidare l’Organizzazione.
Inoltre, nel luglio scorso, le Nazioni Unite hanno tenuto il primo dibattito all’Assemblea Generale mai trasmesso in diretta TV e streaming, nel corso del quale i candidati si confrontarono con diplomatici e con il grande pubblico