Amore per gli animali e predilezione per i gatti: il “Giardino di Nina” nasce da qui. Una piccola oasi creata da Lara Procaccianti, una giovane di Catania, fotografa di professione e amante dei gatti per passione. Il “Giardino di Nina” uno spazio green dedicato interamente alla cura dei gatti salvati dal randagismo. Quotidianamente dopo il lavoro da fotografa, Lara si prende cura dei gatti che non hanno ancora una famiglia, amore e passione l’hanno portata a gestire da sola una importante iniziativa sociale.
In che modo e perché sia stato realizzato il Giardino di Nina, lo ha spiegato a noi Lara Procaccianti.
1- Quando e come è nata la sua passione per gli animali e in particolare per i gatti?
Fin da piccola avevo paura dei gatti poiché inculcata dalla mentalità del sud: i gatti graffiano, i gatti non sono affettuosi, i gatti sono portatori di malattie. Un giorno questo cambiò quando trovai Nina appesa su una rete in fin di vita, da allora la mia empatia e il mio amore verso questi affascinanti animali è cambiato.
2- “Il giardino di Nina” è una vera oasi per i gatti randagi, come è nata questa sua iniziativa?
Quando la mia Nina morì per un virus giurai che un giorno avrei aperto uno spazio per prendermi cura dei randagi in suo nome è nata La mia piccola Oasi IL GIARDINO DI NINA.
3- Riesce a coniugare tutti i suoi impegni? Riceve aiuti e sostegni?
Per fortuna abito sopra l’oasi nella nuova casa ho avuto modo di trovare questo piccolo giardino allestirlo e curarlo. Purtroppo da sola non riuscirei ad aiutare tutti i randagi per questo le persone che mi seguono con un cuore immenso mi aiutano sempre senza mai farmi pesare nulla .
4- Come ha reagito Catania a questo suo progetto?
Non ho avuto alcun riconoscimento da parte del mia città , tuttavia alcuni concittadini mi hanno si sono complimentati e molti che amano i gatti sognano un posto così, diciamo che sono stata una fonte di ispirazione .
5- Come è organizzata la sua giornata?
La mattina svolgo le pulizie giornaliere dopo lavoro al pc, essendo una fotografa freelance, trovo il mio spazio per lavorare in casa . Poi scendo giù 3 volte anche più al giorno a dividere i pasti e le cure per i randagi e gli ospiti della mia piccola oasi e colonia.
6- Si tratta dunque di un progetto solidale e benefico in favore dei piccoli felini tolti dai pericoli della strada a tutto tondo ma anche a vantaggio della comunità del territorio in parte alleviata dai rischi del randagismo, come la trasmissione di malattie. Quali sono le sue aspettative future ?
Desidererei aprire un rifugio molto grande proprio perché a Catania il fenomeno del randagismo è molto diffuso a fronte di poche strutture, ma non ho le forze economiche, mi piacerebbe se il Comune leggesse il mio appello : Vorrei un posto molto grande per poter prendermi cura dei gatti randagi”.
Quello di Lara Procaccianti è un piccolo grande gesto di sensibilizzazione sociale da prendere in esempio nei quartieri delle città. Un progetto che auspichiamo possa coinvolgere comunità cittadine e Istituzioni.