Roma. Carte in Dimora 2024. Archivi e Biblioteche: storie tra passato futuro” e “Domenica di Carta”. 12 e 13 ottobre

Accesso gratuito in oltre 100 di archivi e biblioteche private presenti in tutto il territorio: un viaggio attraverso gli scritti della nostra storia e cultura. A Palazzo Giustiniani a Roma, tenuta la conferenza stampa congiunta di presentazione degli eventi, promossi dall’Associazione Dimore Storiche Italiane in collaborazione con la Direzione Generale Archivi e la Direzione Generale Biblioteche e diritto d'autore del Ministero della Cultura

Roma, 02 ottobre 2024 – Oggi a Roma, presso la sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione degli eventi “Carte in Dimora. Archivi e Biblioteche: storie tra passato futuro” e “Domenica di Carta“. 

Durante l’evento, ospitato in Senato su iniziativa del Presidente della Commissione Cultura Roberto Marti e organizzato dall’Associazione Dimore Storiche Italiane in collaborazione con la Direzione Generale Archivi e la Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore del Ministero della Cultura, sono state presentate congiuntamente l’iniziativa “Domeniche di Carta”, promossa dal MiC, e la giornata “Carte in Dimora. Archivi e Biblioteche: storie tra passato futuro”, promossa da ADSI, che prevede l’apertura di oltre 100 archivi su tutto il territorio nazionale, con accesso gratuito.

L’iniziativa “Carte in Dimore” ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Cultura, della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Inoltre, all’edizione di quest’anno è stata conferita la “Medaglia del Presidente della Repubblica”, riconoscimento attribuito dal Capo dello Stato Sergio Mattarella per l’interesse istituzionale, culturale e sociale dell’evento. 

Durante la conferenza stampa sono intervenuti il Presidente della Commissione Cultura del Senato Roberto Marti, il Presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone, il Presidente di ADSI Giacomo di ThienePaola Passarelli, Direttore Generale Biblioteche e Diritto d’Autore del Ministero della Cultura e Antonio Tarasco, Direttore Generale Archivi del Ministero della Cultura. 

L’evento ADSI “Carte in Dimora. Archivi e Biblioteche: storie tra passato e futuro” previsto per il prossimo 12 ottobre rappresenta un’opportunità unica per accedere gratuitamente a oltre 100 di archivi e biblioteche private presenti in tutto il territorio: un viaggio attraverso gli scritti della nostra storia e cultura. L’iniziativa di ADSI precede la giornata “Domenica di Carta”, organizzata dal Ministero della Cultura, prevista per domenica 13 ottobre.

ADSI è consapevole che molte dimore storiche private del nostro Paese conservano documenti di grande valore storico e culturale a livello nazionale, internazionale e territoriale. Scritti che ci consentono di arricchire e approfondire la conoscenza del passato mostrandoci, attraverso le parole del tempo, usi, costumi, avvenimenti e racconti che hanno caratterizzato la nostra Nazione e ci aiutano nella definizione del suo futuro. Per questo motivo ADSI si impegna a renderli fruibili e collabora con il Ministero, sostenendo l’iniziativa “Domenica di Carta”. L’annuncio congiunto delle due iniziative vuole sottolineare non solo la comunanza di intenti, ma anche il fatto che patrimonio culturale pubblico e privato sono complementari e si arricchiscono a vicenda. 

Il Presidente di ADSI, Giacomo di Thiene“Presentare la terza edizione di Carte in Dimora mi riempie di orgoglio. Da sempre ADSI si impegna non solo nella valorizzazione e tutela del patrimonio, ma anche nella sua diffusione per consolidare la consapevolezza del valore prezioso del patrimonio storico e culturale privato e questo traguardo conferma che siamo sulla giusta strada. Le dimore custodiscono scritti, pergamene, mappe e immagini che raccontano storie familiari che si intrecciano con quelle dei luoghi che le ospitano e che permettono di immergersi nella cultura del nostro Paese in un modo unico e travolgente. Storie che narrano i legami e i rapporti commerciali tra territori diversi dell’Europa e che costituiscono le fondamenta dell’Unione come la conosciamo oggi. Ringrazio le istituzioni che sostengono non solo l’iniziativa Carte in Dimora, ma in generale il lavoro che portiamo avanti come proprietari e di cui siamo molto fieri. Il sostegno dello Stato e la definizione di strategie a medio e lungo termine da parte delle Istituzioni è fondamentale per valorizzare al meglio le dimore come poli di sviluppo economico e sociale soprattutto nelle aree interne del Paese”. 

Il Presidente della Commissione Cultura del Senato, Roberto Marti: “Iniziative come Carte in Dimora sono emblematiche del forte legame che c’è fra lo Stato, chiamato a tutelare questi beni, e i privati che si impegnano da tempo per la valorizzazione e la diffusione del patrimonio che custodiscono. Ciascuna dimora è uno scrigno ricco di storia e che racchiude un legame prezioso con il territorio di riferimento, che nell’80% dei casi è un’area interna del nostro Paese. Proprio in virtù di questo legame, le dimore possono diventare importanti punti di riferimento per le comunità dei territori che le ospitano, sia per il turismo che attraggono, anche e soprattutto fuori stagione, sia perché sono dei veri e propri volani di sviluppo sociale, culturale ed economico. La collaborazione tra pubblico e privato è quindi fondamentale per poter realizzare a pieno le potenzialità di questi luoghi e renderli sempre più attraenti per il grande pubblico, sempre nel rispetto della loro identità e delle tradizioni.”

Il Presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone“Bene l’iniziativa promossa da ADSI che prevede l’apertura di oltre 100 archivi su tutto il territorio nazionale con accesso gratuito, giunta alla terza edizione. Da sempre lavoriamo per coniugare le politiche attive con la valorizzazione degli archivi privati. Proprio oggi è stata approvata la prima legge nazionale sulla rievocazione storica in Europa, che garantirà anche una riforma organica sul patrimonio culturale immateriale, attesa da 20 anni. Le dimore storiche private nazionali rappresentano un presidio culturale fondamentale per la conservazione dei documenti che custodiscono la storia della nostra Nazione.”

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