Notte a Francoforte con la stizza di un sorriso riposante

Sono stato a Francoforte. Tempi antichi la scuola di Adorno. Marcuse… La Germania Sul Meno...La cultura è impegno.Duri giorni di sudore...Ma è anche Bellezza...Francoforte è una città di vetro dove tutto si specchia. Il fatto è che a nessuno interessa osservare lo specchio tranne che non sia il suo...Cambio vita e abitudini perché voglio ora essere altro o niente...Domani si riparte e poi ancora un'altra partenza. Non per Itaca...Si riprende per una bussola che osserva la nebbia…

PIERFRANCO BRUNI

La cultura è impegno. Pesantezza. Duri giorni di sudore. Ma quando e quanto …mai… Possibile… Facciamo passare lo studio come pesantezza… Giusto. Ma diciamo che è anche Bellezza.
Sono stato a Francoforte. Tempi antichi la scuola di Adorno. Marcuse… La Germania Sul Meno. Mi specchio nello specchio degli ascensori sino al piano 47.

Non è lo stesso modo come specchiarsi nello specchio del proprio bagno.
Notte a Francoforte quando le ore della notte si sono sospese e non si contano i silenzi perché questa volta non ho bisogno di silenzi tra una lancetta del tocco della piazza e tre bicchieri di barricata che danno il sospiro di una vita ancora tutta da vivere.
Mi sono scordato di tante vite nei paesi che non mi toccano più eppure un tempo ci credevo e ne scrivevo. Qui il tocco di una musica argentina nonostante il vento tedesco ti assenta da tutto. Perché non l’ho capito prima che la vita non può arrovellarsi nei ricordi e nella nostalgia e del tedio delle prefiche battente bandiere di conforto ipocrita. La vita non è fatta da due vite. Una sola. E cambio viaggio o soltanto locomotiva.

Tira un vento nella piazza dei suoni che mi strilla tra una pagina pensata e una da inventare. In questa notte d Francoforte tutto è immenso e nessuno si chiede se è giusto o sbagliato. Si vive perché è giusto che la vita sia un ballo che non si ritrova più se perdi l’appuntamento. Non voglio più scansare incontri appuntamenti desideri.
La vita è passione e quando la passione smette di appassionare bisogna inventarsi un invito al viaggio per non restare prigionieri di tentazioni. Siamo uomini in cammino e non liturgie in sconsolate richieste di perdono.
Voglio la vita che non mi dia ripensamenti e viverla fino in fondo perché quando si bloccherà la lancetta tutto sarà vano. Voglio essere ricordato non per un penitente ma per un uomo che ha vissuto sino a tracciarsi la vita e mai farsi stracciarsi le emozioni. Cambio vita e abitudini perché voglio andare oltre. Voglio ora essere altro o niente.
Mi concederete questo passaggio? Francoforte è una città di vetro dove tutto si specchia. Il fatto è che a nessuno interessa osservare lo specchio tranne che non sia il suo.Buonanotte allora. Salgo in stanza. Domani si riparte e poi ancora un’altra partenza. Non per Itaca. E per dove. Per un luogo che abbia la finzione della maschera.
Un sorriso basta per vincere la stizza della stanchezza.
Si riprende per una bussola che osserva la nebbia…

Frankfurter Buchmesse (Fiera internazionale del Libro di Francoforte 2024). Padiglione Italia Paese ospite d’onore. Pierfranco Bruni coordinatore sezioni Poesia e dialettiche su cultura Russia in Europa

Pierfranco Bruni è nato in Calabria e vive tra Roma e la Puglia. Scrittore, poeta, italianista e critico letterario, già direttore archeologo presso il Ministero della Cultura. Esperto di Letteratura dei Mediterranei, vive la letteratura come modello di antropologia religiosa. Ha pubblicato diversi testi sulla cristianità in letteratura. Il suo stile analitico gli permette di fornire visioni sempre inedite su tematiche letterarie, filosofiche e metafisiche. Si è dedicato al legame tra letteratura e favola, letteratura e mondo sciamanico, linguaggi e alchimia. Ha pubblicato oltre 120 libri, tra poesia saggistica e narrativa. È presidente del Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi”. Ricopre incarichi istituzionali inerenti la promozione della cultura e della letteratura. Quest’anno con decreto del Ministero della Cultura Mic , è stato nominato Presidente della Commissione per il conferimento del titolo di “Capitale italiana del Libro 2024“. Recente è inoltre l’incarico assegnato sempre dal Mic di Componente della Giunta del Comitato nazionale per il centenario della morte di Eleonora Duse (21 aprile 1914 – 21 aprile 2024)  direttore scientifico nazionale del Progetto Undulna Duse 100 e del Progetto nazionale Manlio Sgalambro a 100 anni dalla nascita. Entrambi indetti dal Ministero della Cultura  (MiC)
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