di Emiliana Casciani
Assisi, 21 Ottobre 2024 – Giornalisti cattolici, uno sguardo di fede proiettato sul mondo. Unito al desiderio di mettere qualcosa in più, nello svolgimento quotidiano della professione.
Dall’articolo di cronaca, alla recensione passando dal taglio alto di un editoriale. Quel quid da aggiungere come 5M, che sta per “more” ovvero: più umanità, più tempo, più fonti, più diritti, più linguaggi, da aggiungere alle tradizionali 5W: chi, cosa, quando, dove e perché (cui si aggiunge anche how: come) quale regola basilare per la compilazione di un testo.
Queste le linee principali del cantiere, cui UCSI, Unione Cattolica Stampa Italiana, ha lavorato dal 18 al 20 ottobre 2024, per la settima edizione della Scuola di giornalismo di Assisi, dedicata a “Giancarlo Zizola” giornalista vaticanista (Montebelluna, 13 aprile 1936 – Monaco di Baviera, 14 settembre 2011).
conclusa ieri pomeriggio, alla Cittadella Pro Civitate Christiana.
L’evento, ha rappresentato una occasione per ritrovarsi tra colleghi, discutere del presente e futuro della professione, nel proseguimento del dibattito avviato l’anno scorso, sul tema delle 5M. Acronimo inteso quale quid in più rispetto al modello professionale che per un giornalista cattolico si traduce imprescindibilmente in luce cristiana.
Oltre 80 i partecipanti tra cui una folta rappresentanza di giovani, affiancata da dirigenti nazionali e alcuni regionali dell’associazione, tra i quali Domenico Interdonato presidente Ucsi Sicilia.
La tre giorni nella città di San Francesco, è stata aperta dalla conferenza nella Sala della Conciliazione del Palazzo comunale, in piazza del Comune. “Sentinelle dello stato di salute della democrazia: come riportare il giornalismo al servizio dei cittadini”, il tema trattato.
Dopo i saluti di indirizzo del presidente di Ucsi Vincenzo Varagona, dell’assessore comunale Paolo Mirti, del direttore della comunicazione della Basilica di San Pietro in Vaticano padre Enzo Fortunato, del presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria Cosimo Lorusso e del presidente della Pro Civitate Christiana don Tonio Dell’Olio, l’evento è stato scandito dal contributo di altri relatori: lo scrittore ed editorialista de “La Repubblica” Paolo Di Paolo, la coordinatrice dell’Ufficio Stampa del Parlamento europeo in Italia Valentina Parasecolo e il segretario della Fondazione Alcide De Gasperi, nel 70esimo anniversario della morte dello statista, figura strategica cui la politica attuale dovrebbe orientare lo sguardo.
Tra gli interventi conclusivi quello della vice presidente nazionale Ucsi Maria Luisa Sgobba e del consulente ecclesiastico Ucsi padre Giuseppe Riggio.
I lavori sono, proseguiti sabato e domenica alla Cittadella, declinati da interessanti interventi e laboratori.
Tra gli ospiti: il direttore dell’Osservatorio Romano Andrea Monda, la giornalista free Lance Sara Lucaroni, l’inviato de “Lo Stato delle cose” di Rai3 Alessio Lasta, il giornalista e autore televisivo Alessandro Banfi. A moderare i panel: Naike Borgo, Giuseppe Delle Cave.
Domenica, 20 ottobre, alla celebrazione religiosa officiata da P. Riggio, è seguito un incontro sull’intelligenza artificiale, a cura del direttore di “Avvenire di Calabria” don Davide Imeneo.
I successivi appuntamenti di Ucsi, prevedono in agenda, il Giubileo dei giornalisti del 25 gennaio 2025, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti, Fnsi, Stampa Estera, Constructive Network, Fisc, Federazione Internazionale Stampa Cattolica. Non mancherà l’incontro con Papa Francesco.
Photocover: Giovani partecipanti alla Scuola di Assisi 2024. Domenico Interdonato presidente Ucsi Sicilia con alcuni dei giornalisti intervenuti all’evento
