Roma – “Staffetta” di live surgery di chirurgia oculistica al 15esimo Congresso Nazionale AIMO Associazione Italiana Medici Oculisti 2024, svolto dal 14 al 16 novembre a Palazzo dei Congressi a Roma.
16 interventi eseguiti in diretta da esperti chirurghi in collegamento video dalle sale operatorie della Fondazione G.B. Bietti e dalla Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma e 5 chirurgie in differita ‘Relive’.
Tra gli interventi coordinati dal dottor Tommaso Rossi, direttore dell’Unità Operativa Struttura Complessa di Oculistica dell’IRCCS Fondazione Bietti ONLUS di Roma: cataratta, con tecnica di facoemulsificazione con impianto di IOL premium EDOF; glaucoma, con inserimento di impianto microdrenante; distacco di retina, con vitrectomia associata a Faco e con l’ausilio di microscopio digitale 3D e schermo 55 pollici.
Tra gli interventi coordinati dal professor Marco Coassin, direttore dell’Oftalmologia della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico: operazioni di sostituzione del cristallino per il trattamento della cataratta e interventi sulla retina.Gli interventi di cataratta sono stati eseguiti con la tecnica del laser a femtosecondi, che “consente di effettuare la prima parte dell’intervento, quella di taglio ed frammentazione del cristallino, in maniera robotizzata- hanno spiegato gli esperti in diretta- Il passaggio successivo ha previsto in alcuni casi l’impianto di cristallino multifocale torico che, oltre a correggere il difetto refrattivo (miopia o ipermetropia), corregge astigmatismo e presbiopia”.
L’impianto dei cristallini artificiali è stato eseguito con un innovativo sistema che in fase di pianificazione registra un’immagine dell’occhio, calcolando il potere del cristallino da impiantare e il suo esatto posizionamento; mentre in fase operatoria trasmette l’immagine e i dati raccolti in ambulatorio agli strumenti della sala operatoria connessi al microscopio del chirurgo, che può quindi sovrapporli all’occhio con estrema precisione.“L’utilizzo di questa chirurgia digitale assistita e la connessione tra gli strumenti rappresentano un enorme vantaggio in termini clinici– ha commentato il professor Coassin- in quanto garantiscono un livello di precisione che la stessa pratica, svolta manualmente, difficilmente permette”.
I due interventi sulla retina hanno riguardato invece la riparazione di foro maculare, una patologia della retina che causa appunto un foro nella macula, ovvero la porzione centrale della retina, e nella rimozione di un pucker maculare, un tessuto semi-trasparente che cresce sulla superficie della macula distorcendola.
L’Associazione:
L’AIMO Associazione Italiana Medici Oculisti, nata a Roma nel 2010, è un’associazione che riunisce circa 1.500 iscritti tra oculisti e medici specializzandi in oculistica che esercitano la professione in Italia a qualunque categoria appartengano: universitari, ospedalieri, convenzionati, specialisti ambulatoriali e libero professionisti. Tutte le categorie sono rappresentate nel Consiglio Direttivo. L’A.I.M.O. è iscritta nel Registro delle persone giuridiche ai sensi del D.P.R. 10 febbraio 2000, n. 361.L’Associazione non ha scopo di lucro e si prefigge soprattutto di tutelare la figura morale e professionale del medico oculista in un’ottica di trasparenza, coinvolgimento dei soci e contenimento dei costi. In particolare, l’AIMO si prefigge di promuovere l’aggiornamento scientifico-professionale, di favorire il collegamento di tutti i medici oculisti ovunque esercitino la professione, di promuovere e affiancare ogni iniziativa per il miglioramento delle condizioni di carriera, giuridiche e culturali dei medici oculisti.
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