Roma – La prima delle tre sessioni della mostra I Tesori d’Italia, realizzata da Consorzio Progetto Museo con un percorso celebrativo di Agrigento, città designata Capitale italiana della Cultura 2025, supera ogni aspettativa e segna il traguardo storico di oltre 450 mila biglietti in soli 5 mesi. L’esposizione, in corso a Villa Aurea nella Valle dei Templi di Agrigento, sarà prorogata sino al 6 gennaio 2025, rispetto alla chiusura prevista il 21 dicembre, per consentire al pubblico, durante il periodo natalizio, di poter visitare la particolare rassegna che celebra la grandezza del patrimonio artistico e culturale nazionale.
Al primo ciclo espositivo, che raccoglie le opere rappresentative delle 20 regioni italiane provenienti da prestiti di collezioni private, spiccano le opere di: Pietro Novelli (Sicilia) noto esponente dell’arte barocca, Nicolò dell’Arca (Puglia) tra i protagonisti della scultura italiana del XV secolo, il Battistello (Campania) interprete della scuola caravaggesca del 600, Perugino (Umbria) tra i massimi esponenti del Rinascimento tra il XV e XVI secolo, così come i pittori Sodoma (Piemonte) e Bartolomeo Montagna (Veneto), Adolfo Wildt (Lombardia) artista del ventennio fascista, Giacomo Balla (Lazio) interprete del Futurismo del ‘900, Pier Paolo Pasolini (Friuli-Venezia Giulia) tra gli artisti del periodo post bellico di metà del XX secolo, rappresentando un excursus storico temporale dell’arte italiana.
“Tesori d’ Italia è la narrazione delle bellezze artistiche dell’Italia suddivise per regione: ogni regione ha contribuito mettendo a disposizione un capolavoro – hanno spiegato gli organizzatori della società del Consorzio Progetto Museo, produttori della rassegna -. Nell’arco di 18 mesi, daremo la possibilità, ai visitatori che vengono alla Valle dei Templi, di poter ammirare i grandi capolavori dell’arte italiana. È la prima volta che una città, diventata capitale italiana della cultura, può contare sul supporto e la coesione di tutte le regioni d’Italia”.
Intanto le numerose richieste di prenotazione, giunte da tutt’Italia e anche da tour operator stranieri, ha costretto gli organizzatori a spostare il termine di chiusura della prima del ciclo delle tre sessioni espositive, costringendoli a prevedere il disallestimento tra il 7 e il 10 gennaio. Dal 10 al 15 gennaio 2025, infatti, prenderà vita la seconda sessione della mostra I Tesori d’Italia, con sottotitolo Il 900 delle Fondazioni, che vedrà, in occasione della cerimonia inaugurale di metà gennaio, la presenza del Ministro del Turismo, Daniela Santanchè e quella delle maggiori cariche istituzionali della Sicilia.
La filosofia del progetto troverà piena realizzazione nella fase cruciale del 2025, con l’esposizione di opere raccolte grazie alla collaborazione tra il Dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana e la Direzione generale Musei del Ministero della Cultura, sulla base di un Protocollo d’Intesa siglato tra le parti.
Proprio in questa occasione, che con l’inizio del 2025 celebra Agrigento Capitale italiana della Cultura, la sessione darà un ulteriore contributo di valore con l’esposizione di opere di pregio. Per i nomi degli autori trapelano solo poche notizie, come quella che riguarda Giorgio De Chirico, con l’olio su tela Il Trovatore, prestito dal Museo Mart di Rovereto, Lucio Fontana con l’opera Attesa, una idropittura su tela, e, infine, quella di Giorgio Morandi, l’olio su tela con titolo Natura Morta che giunge dal Museo Civico Regionale di Macerata.
I Tesori d’Italia, promossa dal Parco Archeologico di Agrigento e patrocinata dal Ministero della Cultura e dall’Assessorato regionale ai Beni Culturali e Identità Siciliana, sarà aperta tutti i giorni dalle ore 8:30 alle ore 19:00. Info: mostreinsicilia.it