Martedì 14 gennaio 2025, alle ore 17, presso il Museo d’Arte Costantino Barbella a Chieti si terrà la presentazione del libro: Eleonora Duse. Come l’onda sulla duna, la Divina che divenne fuoco, a cura di Franca De Santis e con il coordinamento scientifico di Pierfranco Bruni*, Edizioni Solfanelli. La presentazione è organizzata dall’Auser Unitel Chieti. Tra i patrocini: Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi”; Terra dei Padri Associazione Culturale; Unitel Auser; Duse 2024 – Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della morte di Eleonora Duse
Relatori: Pierfranco Bruni, Franca De Santis e Antonella Colonna Vilasi
Ingresso libero
A cento anni dalla scomparsa di Eleonora Duse (21 aprile 1924), la realizzazione di questo volume collettaneo – coordinato da Pierfranco Bruni e che ha visto la partecipazione di studiosi, letterati, docenti universitari ed esperti di teatro – si presenta come occasione per un nuovo approfondimento e ulteriori riflessioni che puntano alla ricerca e al confronto con le nuove generazioni.
Donna e attrice che intercetta due epoche, la Duse (r)innova il modo di fare teatro sia per quanto riguarda il linguaggio e la definizione dei personaggi rappresentati, sia le modalità sceniche. Trasforma il melodramma nella dimensione tragica greca senza disdegnare l’ironia della commedia latina.
Malinconia e Bellezza si fondono nella vita e nel teatro della Duse, nel cui destino come donna, come artista, come “la Divina che divenne fuoco” e come creatrice di un’opera indelebile, è centrale il legame culturale e anche sentimentale con Gabriele d’Annunzio.
È lui, infatti, che la incoraggia a portare avanti il messaggio dell’italianità, anche all’estero, dove l’espressività di Eleonora sconvolge gli spettatori solo apparentemente incapaci di comprenderla. E allora l’applauso non dura nel breve attimo che intercorre tra il buio alla fine dello spettacolo e l’uscita dal teatro, ma supera il tempo, perché sulla Duse il sipario non è mai calato e dal palcoscenico della storia ella non è mai scesa. Come l’onda sulla duna, la Divina che divenne fuoco ne è la prova e la dimostrazione.
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Pierfranco Bruni è nato in Calabria.
Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali, presidente del Centro Studi “Grisi” e già componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’estero.
Nel 2024 Ospite d’onore per l’Italia per la poesia alla Fiera Internazionale di Francoforte e Rappresentante della cultura italiana alla Fiera del libro di Tunisi.
Per il Ministero della Cultura è attualmente:
• presidente Commissione Capitale italiana città del Libro 2024;
• presidente Comitato Nazionale Celebrazioni centenario Manlio Sgalambro;
• segretario unico comunicazione del Comitato Nazionale Celebrazioni Eleonora Duse.
È inoltre presidente nazionale del progetto “Undulna Eleonora Duse”, presidente e coordinatore scientifico del progetto “Giacomo Casanova 300”.
Ha pubblicato libri di poesia, racconti e romanzi. Si è occupato di letteratura del Novecento con libri su Pavese, Pirandello, Alvaro, Grisi, D’Annunzio, Carlo Levi, Quasimodo, Ungaretti, Cardarelli, Gatto, Penna, Vittorini e la linea narrativa e poetica novecentesca che tratteggia le eredità omeriche e le dimensioni del sacro.
Ha scritto saggi sulle problematiche relative alla cultura poetica della Magna Grecia e, tra l’altro, un libro su Fabrizio De André e il Mediterraneo (“Il cantico del sognatore mediterraneo”, giunto alla terza edizione), nel quale campeggia un percorso sulle matrici letterarie dei cantautori italiani, ovvero sul rapporto tra linguaggio poetico e musica. Un tema che costituisce un modello di ricerca sul quale Bruni lavora da molti anni.
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