Attacchi terroristici a Sousse in TUNISIA in un resort di lusso nel Golfo di Hammamet 38 morti – a Lione alle 10 di stamattina decapitato un uomo

Trovata una bandiera dell’Isis accanto al trasportatore decapitato a Lione

Aggiornamento del 27 giugno 2015 –  Il bilancio delle vittime uccise ieri a Sousse, 140 chilometri da Tunisi, nel resort di lusso nel  Golgo di Hammamet, è salito a 38 e forse 39 . L’attentato terroristico è stato rivendicato dall’Isis. Si trattava di turisti in vacanza per la maggior parte di nazionalità britannica, ma anche belgi, tedeschi, non c’erano italiani. 

Il premier, Habib Essid, ha annunciato di aver rafforzato la sicurezza, richiamando i riservisti.

Mmigliaia di turisti stanno comunque lasciando la Tunisia. . Le nuove misure anti-terrorismo entreranno in vigore il primo luglio e prevedono lo schieramento di soldati riservisti nei “siti sensibili e nei luoghi che possono essere obiettivo di attacchi terroristici”, ha annunciato il premier, che ha anche  ordinato la chiusura di 80 moschee per incitamento all’estremismo islamico. Si tratta di un “piano eccezionale per assicurare una maggiore sicurezza nei luoghi turistici e archeologici”, ha aggiunto Essid.

26 giugno 2015 – Nuovo attentato in Tunisia, a Sousse,  il più importante centro turistico del Paese sito sulla costa centro-orientale tunisina, capoluogo del governatorato omonimo, e  Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

L’attacco di oggi,  a soli  tre mesi dalla strage  al museo del Bardo tunisino.

Sulla spiaggia davanti  a due Hotel , uno di questi l’Imperial Marhaba, resort a 5 stelle  nel golfo di Hammamet, sono stati esplose granate e colpi di kalashnikov. 

Il bilancio è al momento di almeno 30 vittime , tra questi almeno 7 stranieri, prevalentemente tedeschi, e 20 feriti,  lo riferisce il ministero dell’Interno di Tunisi. Uno degli attentatori sarebbe stato ucciso. Testimone un agente della sicurezza presente sulla scena ha raccontato che l’attentatore armato di Kalashnikov ha sparato sulla spiaggia, poi è stato ucciso dalla polizia.

 I turisti ospiti del Resort di lusso sono fuggiti all’interno della struttura alberghiera in preda al panico

Il secondo presunto terrorista- rendono noto i media tunisine che hanno anche diffuso le foto dell’uomo, visibile tra due poliziotti – è stato arrestato ad Akouda, località a pochi km da Sousse 

Ancora incerto il numero degli attentatori .

 Ancora terrore in Francia. Intorno alle 10 del mattino, una vettura si è introdotta in un impianto di gas industriale a Saint-Quentin-Fallavier, vicino a Lione, e ha investito delle bombole di gas provocando un’esplosione.

 Lo scopo forse era quello di causare un disastro ambientale.

Il corpo decapitato di un autotrasportatore che era nel  luogo  dell’attacco terroristico , è stato ritrovato con accanto una bandiera dell’Isis, all’interno del complesso industriale

 Sono state ferite due persone, mentre è stato arrestato il presunto attentatore, come ha riferito il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, un 35enne che si chiama, Yassine Salhi, che risiede  alla periferia di Lione con  moglie e tre figli . La sua casa è stata perquisita.

Tra il 2006 e il 2008  era stato già tenuto sotto osservazione. Potrebbe essere salafita.

Una secondo uomo  è stato fermato dalla polizia francese che lo sta interrogando.

 L’auto aveva un’autorizzazione ad entrare nella fabbrica e per questo inizialmente non aveva insospettito la vigilanza. 

La vittima è un uomo residente a Chassieu dans le Rhône, un paese della zona.

 Era il proprietario di una ditta di trasporti e si trovava lì per una consegna. 

La testa del trasportatore è stata infilzata a una recinzione e sarebbe stata ricoperta di scritte in arabo. Dopo l’esplosione nell’area si è sviluppato un incendio. 

I lavoratori dell’impianto, sotto choc, sono stati trasferiti in una palestra in un comune vicino. 

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