GIUBILEO 2025 Diocesi Acireale.  Il vescovo Raspanti accoglie ammalati, anziani e ministri della Comunione

"Pellegrini di Speranza" nel solco del messaggio pontificio per  l'Anno Santo, momenti di concreta vicinanza e preghiera. Il presule acese: L'amore di Dio trasforma ogni dolore in fonte di speranza

Acireale, 8 febbraio 2025 – Nell’ambito dell’Anno Santo “Pellegrini di Speranza”, la Chiesa di Acireale ha celebrato venerdì 7 febbraio il Giubileo dedicato agli ammalati, agli anziani e ai Ministri Straordinari della Comunione. Un momento di preghiera e grazia che ha coinvolto anche i volontari, le figure professionali del mondo della sanità e tutti coloro che vivono la realtà della sofferenza.

Il rito è iniziato nella Basilica dei Santi Pietro e Paolo con la catechesi di don Roberto Strano, referente diocesano del Giubileo, seguita dalla Statio e dalla processione verso la Basilica Cattedrale, dove ha avuto inizio la celebrazione eucaristica.

Durante l’omelia, il vescovo Antonino Raspanti ha offerto parole di speranza e riflessione:

“Il nostro corpo, pur fragile e destinato a consumarsi, non segna la fine della persona. In Cristo risorto scopriamo una speranza certa, che ci apre a un nuovo modo di vivere la realtà umana. La Passione di Gesù rivela le conseguenze del peccato, ma nei sacramenti, soprattutto nell’Eucaristia e nell’Unzione degli infermi, Dio ci tocca con il Suo amore. Anche nella sofferenza e nella morte, che non sono la fine ma il compimento della vita, Egli è con noi. Gesù porta il peso della nostra sofferenza, e gli ammalati, offrendo se stessi, diventano fonte di vita e gioia. È questa speranza che trasforma l’esistenza e le dona un senso nuovo”.

Link Video Intervista (Mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale)

Al termine della celebrazione, la dott.ssa Vera Presti, direttrice dell’Ufficio Pastorale per la Salute, ha espresso gratitudine al vescovo e a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento.

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