
“La Germania e i Paesi del nord Europa sono strategici per tanti motivi per l’export di Cantina di Venosa, la vicinanza, l’interesse enoturistico per l’Italia e per piccole realtà rurali come la Basilicata, poi la presenza di tanti lucani all’estero, i nostri primi ambasciatori, molti di loro essendo proprietari di ristoranti in Germania, in Svezia, in Austria, in Danimarca. Ma anche – sottolinea il Presidente Francesco Perillo – perché questi Paesi sono un mercato di sbocco oggi molto più sicuro, considerando la minaccia di dazi dagli Usa e le tensioni commerciali e geopolitiche nel mondo. La presenza al ProWein di Düsseldorf sarà dunque una missione carica di aspettative e obiettivi: tanti gli appuntamenti che abbiamo già fissati con importanti buyer. Ma un altro aspetto che ci premia – conclude Perillo – è che tradizionalmente questi Paesi nordici sono attenti ai temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale, su cui Cantina di Venosa ha fatto in questi anni passi da gigante: la certificazione Equalitas, il monitoraggio satellitare dei vigneti, il codice etico, il bilancio di sostenibilità e altre buone pratiche”.

La vendemmia 2024 è stata caratterizzata da due fattori: l’alta qualità delle uve e la bassa quantità del raccolto (un calo del 50% a causa della siccità, rispetto al 2022; mentre nel 2023 un grave attacco di peronospora portò alla vendemmia di appena 14mila quintali di uve). La produzione 2024 è stata di circa 27mila quintali. Il microclima e l’altitudine dei vigneti hanno assicurato uve perfettamente mature e con ottima acidità. Caratteristiche tali che hanno dato vita a vini bianchi e rosati di straordinaria eleganza, fruttati, freschi ed equilibrati, dalla qualità eccelsa, capaci di raccontare al meglio il territorio e le sue peculiarità. I rossi non saranno da meno.