Roma, 16 dicembre 2015 – I recenti fatti di cronaca in tema di fallimenti bancari hanno fatto nascere seri problemi finanziari, oltre che paure e ansie, in migliaia di risparmiatori che non sanno più di chi e cosa fidarsi. Confedercontribuenti, da sempre al fianco dei risparmiatori, sta attuando delle misure per tutelarli dalle perdite subite in seguito all’emanazione del decreto Salva Banche che ha portato all’azzeramento delle loro azioni ed obbligazioni.
“E’ infatti al lavoro il nostro Ufficio Legale Nazionale – ha dichiarato il Presidente, Carmelo Finocchiaro – che abbiamo incaricato di elaborare tutte le azioni a difesa dei cittadini coinvolti. Ci stiamo muovendo sia in sede penale che civile, ma anche in sede di arbitrato bancario”.
“La tutela degli obbligazionisti coinvolti deve essere tempestiva e ben preparata – spiegano gli avv.ti Marco Carollo e Bruno Viaggio, lawyer consultants dell’Ufficio Legale Nazionale – e non potrà essere limitata all’adesione all’arbitrato di cui si parla sulla stampa in questi giorni. Infatti, la soluzione dell’arbitrato è pensata per un primo ristoro parziale e sarà sottoposta ad una serie di vincoli e presupposti: essa non riguarderà tutti i risparmiatori coinvolti e non garantirà loro di essere interamente rimborsati delle somme investite; i tempi per accedere alla procedura saranno ristretti ed i presupposti di ammissibilità delle richieste saranno vagliati con rigore. Per questi motivi sarà necessario preparare da subito tutta la documentazione utile, ma sarà importante anche accedere a forme di tutela ordinarie, come i reclami bancari e le azioni civili di risarcimento del danno; solo in tale modo si potrà ottenere una concreta tutela, sia risarcitoria che restitutoria”.
“Per ricevere la prima assistenza gratuita è sufficiente contattarci” – proseguono i legali – “in tal caso, chiediamo di inviarci la seguente documentazione, di cui dovreste essere in possesso, necessaria per potere effettuare una prima valutazione appropriata: 1) Contratto di collocamento e/o negoziazione titoli; 2) I singoli ordini di sottoscrizione delle azioni e/o di acquisto delle obbligazioni; 3) Le schede dei titoli e le valutazioni di adeguatezza; 4) Copia del prospetto MIFID; 5) Copia dossier titoli; 6) Copia documento d’identità”.
Per essere assistiti nel migliore dei modi e per recuperare i risparmi andati in fumo contattare l’uficio legale di Confedercontribuenti alla email: ufficiolegalenazionale@confedercontribuenti.it