Roma, 7 novembre 2015 – “Una battaglia vinta e siamo soddisfatti essendo stati i primi a promuovere una causa di incostituzionalità del decreto Monti che anticipatamente aveva vietato il cambio delle vecchie lire in euro.E’ una buona notizia per migliaia di italiani che si sono ritrovati in casa soldi nella vecchia valuta e che non pensavano si sarebbe mai riaperta una nuova finestra” esclamano entusiasti da Federcontribuenti.
Tutto succede grazie a una sentenza della Corte Costituzionale che ha accolto il ricorso di un gruppo di risparmiatori, dichiarando illegittimo il provvedimento del governo Monti che, nel 2011, anticipava di tre mesi la prescrizione della lira.
La sentenza della Corte costituzionale che in ottemperanza alla legge del 2002, offriva il diritto di convertire in euro le banconote e le monete metalliche in lire, fino al termine decennale di prescrizione, ossia fino al 28 febbraio 2012, che il governo Monti aveva anticipato al novembre 2011, offre la possibilità di poter cambiare negli sportelli della Banca d’Italia banconote e monete in lire ritrovate in casa da migliaia di cittadini.