Nairobi, 12 gennaio – Un nuovo, importante accordo di collaborazione è stato siglato due giorni fa tra Erik Solheim, a capo del Dipartimento ambiente dell’Onu, e Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms, finalizzato alla lotta all’inquinamento atmosferico, ai cambiamenti climatici, alla resistenza antimicrobica e per migliorare il coordinamento nella gestione dei rifiuti e dei prodotti chimici, qualita’ dell’acqua e problemi alimentari e nutrizionali. Si tratta dell’accordo formale piu’ significativo in oltre 15 anni di azione congiunta su tutto lo spettro delle questioni ambientali e sanitarie.
“La nostra salute e’ direttamente correlata alla salute dell’ambiente in cui viviamo. Insieme, i pericoli di aria, acqua e sostanze chimiche uccidono piu’ di 12,6 milioni di persone l’anno, ma questo non deve continuare”, ha dichiarato Tedros dell’Oms. Ha aggiunto: “La maggior parte di questi decessi si verifica nei paesi in via di sviluppo in Asia, Africa e America Latina, dove l’inquinamento ambientale ha realtà”, ha dichiarato Solheim. A sostegno dell’iniziativa è stata inoltre lanciata la campagna Breathe Life, che ha impegnato paesi, regioni e città nell’impegno a ridurre l’inquinamento atmosferico per i benefici climatici e sanitari, coprendo oltre 120 milioni di persone in tutto il pianeta, tra cui Santiago in Cile; Londra; Washington DC e Oslo, con le principali città in Asia e in Africa.
Le aree prioritarie di cooperazione tra Oms e ambiente delle Nazioni Unite includono:
· Qualità dell’aria – Monitoraggio più efficace della qualità dell’aria, inclusi orientamenti per i paesi sulle procedure operative standard; valutazioni più accurate sull’ambiente e sulla salute.
· Clima – Affrontare le malattie trasmesse dai vettori e altri rischi per la salute legati al clima, anche attraverso una migliore valutazione dei benefici per la salute derivanti dalla mitigazione del clima e dalle strategie di adattamento.
· Acqua – Garantire un monitoraggio efficace dei dati sulla qualità dell’acqua, anche attraverso la condivisione dei dati e l’analisi collaborativa dei rischi di inquinamento per la salute.
· Rifiuti e prodotti chimici – Promozione di una gestione più sostenibile dei rifiuti e dei prodotti chimici, in particolare nel settore dei pesticidi, fertilizzanti, uso di antimicrobici. La collaborazione mira a far progredire l’obiettivo della sana gestione del ciclo di vita dei prodotti chimici entro il 2020, un obiettivo fissato alla Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile del 2012.
Le due agenzie svilupperanno un programma di lavoro congiunto e organizzeranno una riunione annuale ad alto livello per valutare i progressi e formulare raccomandazioni per una collaborazione continua.La collaborazione Oms-Onu per l’ambiente segue una dichiarazione ministeriale su salute, ambiente e cambiamenti climatici che richiede la creazione di una coalizione globale “Salute, ambiente e cambiamento climatico”, secondo la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) COP 22 di Marrakesh, Marocco, del 2016.