Floresta (Messina) – In occasione della Giornata Mondiale per la Lotta alla Desertificazione e alla Siccità Risoluzione A/RES/49/115 della Assemblea Generale delle Nazioni Unite, lunedì 17 giugno 2019 dalle ore 14:30 alle ore 19:30 al Palazzo Landro-Scalisi nel Comune di Floresta (Me) si terrà il seminario tecnico: Cambiamenti Climatici e Lotta alla Desertificazione dall’identificazione degli habitat a rischio ambientale al ripristino
Programma
SALUTI
Antonino Cappadona
Sindaco del Comune di Floresta
Prof.ssa Alessandra Ragusa
Delegata del Rettore per i Rapporti Internazionali dell’Università degli Studi di Catania
Dott. Gianluca Ferlito
Ing. Santi Trovato
Presidente del Centro Studi e Formazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Messina
Commissario Straordinario del Parco Regionale dei Monti Nebrodi
Dott. Antonino Lo Dico
Ispettore Ripartimentale delle Foreste di Messina
Geologo Salvo Puccio
Presidente della Azienda Meridionale Acque Messina Spa
Arch. Giuseppe Lombardo
Presidente della MessinaServizi Bene Comune Spa
Arch. Caterina Sartori
Presidente Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Messina
Ing. Francesco Triolo
Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Messina
Geologo Giuseppe Collura
Presidente Ordine Regionale Geologi di Sicilia
Dott. Stefano Salvo
Presidente Ordine dei dott. Agronomi e Forestali della Provincia di Messina
Geom. Dott. Carmelo Ardito
Presidente Collegio dei Geometri e G. L. della Provincia di Messina
P.A. Dott. Eristo Tripoli
Presidente Collegio dei Periti Agrari e P.A.L. della Provincia di Messina
INTRODUZIONE
Ing. Francesco Cancellieri – Coordinatore Area Tematica “Aree Protette ed Ecoregioni” di SIGEA
Prof. Bernardino Romano – Università degli Studi dell’Aquila
MODERA
Dott.ssa Letizia Passarello – Giornalista Professionista ed Assessore alla Cultura del Comune di Floresta
INTERVENTI
Prof. Vincenzo Piccione – Componente Comitato Scientifico IRSSAT
Rischio desertificazione in Sicilia. Nuovi approfondimenti
Prof. Rachele Castro – Presidente Consulta Scientifica IRSSAT
Dalla Land Degradation Sicily alla biostrutturazione
Dott. Vincenzo Veneziano – Consulta Scientifica IRSSAT
Progetto CartEcologico per caratterizzare la Land Degradation
Ing. Maurizio Erbicella – Componente del CRU della Regione Siciliana
Sicilia, tra consumo di suolo e sviluppo territoriale sostenibile: la sfida dell’urbanistica
contemporanea per la lotta alla desertificazione
Prof.ssa Daniela Romano – Università degli Studi di Catania
Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A)
Le attività vivaistiche per il restauro di habitat degradati
CONCLUSIONI
Prof. Giovanni Randazzo
Università degli Studi di Messina
Contesto
La desertificazione rappresenta il degrado delle terre aride, semi-aride e sub-umide secche attribuibile a varie cause tra cui le variazioni climatiche e le attività umane.
In pratica, si manifesta con la diminuzione o la scomparsa della produttività e complessità biologica o economica delle terre coltivate, sia irrigate che non, delle praterie, dei pascoli, delle foreste o delle superfici boschive causate dai sistemi di utilizzo della terra, o da uno o più processi, compresi quelli derivanti dall’attività dell’uomo e dalle sue modalità di insediamento, tra i quali l’erosione idrica, eolica, etc; il deterioramento delle proprietà fisiche, chimiche e biologiche o economiche dei suoli; e la perdita protratta nel tempo di vegetazione naturale (UNCCD Art 1.f).
In base ad un criterio di produttività biologica, la Conferenza delle Nazioni Unite sulla Desertificazione, tenutasi a Nairobi nel 1977, adottò una definizione di desertificazione «riduzione o distruzione del potenziale biologico del terreno che può condurre a condizioni desertiche».
La Convenzione ha scelto di adottare una definizione di desertificazione «degrado delle terre nelle aree aride, semi-aride e sub-umide secche, attribuibile a varie cause, fra le quali variazioni climatiche ed attività umane» (UNCCD art.1.a).
La Convenzione per la Lotta contro la Desertificazione nei paesi colpiti da grave siccità o desertificazione, con particolare urgenza in Africa, si prefigge di affrontare le dimensioni sociali ed economiche del fenomeno, non limitandosi agli aspetti ambientali o agro-forestali, ma dando grande enfasi alla crescita della capacità di pianificazione e di intervento sia a livello nazionale che a livello locale.
L’UNCCD prevede la predisposizione di Piani di Azione Nazionale (PAN) finalizzati allo sviluppo sostenibile con l’obiettivo di ridurre le perdite di produttività dei suoli causate da cambiamenti climatici e attività antropiche.