Latina, 2 luglio 2020– Il crescente numero dei casi di patologie asbesto correlate, dai mesoteliomi ai tumori del polmone, e le ulteriori problematiche create dal Covid-19, anche di natura economica per i cittadini e per le imprese, hanno indotto l’Osservatorio Nazionale Amianto e l’Unione Artigiani Italiani e PMI Confederazione Sindacale Nazionale a sottoscrivere un protocollo d’intesa finalizzato all’azione sinergica in tutela dell’ambiente e della salute di cittadini e lavoratori, ma anche imprese e microimprese, rispetto al rischio amianto ed altri cancerogeni.
“Questo importante accordo ci consentirà di agire in totale sinergia per la tutela dei diritti dei lavoratori dipendenti e dei pensionati e, allo stesso modo, di tutti i cittadini e delle piccole e medie imprese – dichiara Ezio Bonanni, Presidente ONA, che aggiunge – cogliamo l’occasione della sottoscrizione del protocollo d’intesa per lanciare un appello al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, perchè venga disposta immediatamente l’integrazione dell’assegno degli invalidi civili totalmente inabili al lavoro, il cui importo di €285,66 è stato ritenuto non congruo dalla Corte Costituzionale con la decisione resa all’udienza del 23 giugno 2020. L’ONA e l’UAI e PMI auspicano che il Presidente del Consiglio intervenga per far sì che nel prossimo Consiglio dei Ministri vengano stabiliti gli strumenti tecnico normativi e finanziari per adeguare l’assegno di cittadini totalmente inabili all’importo erogato per il reddito di cittadinanza, o quantomeno all’importo di €516,00. Auspichiamo che vengano accolte anche le nostre istanze sulle procedure di bonifica e defiscalizzazione“. “La formazione è un cavallo battaglia della nostra confederazione – sottolinea il dirigente generale UAI, Giuseppe Zannetti – e quando abbiamo avuto l’opportunità di entrare in contatto con l’Ona è stato motivo per noi di orgoglio, perché vogliamo incidere anche sull’aspetto della problematica dell’amianto. Uno dei primari obiettivi del nostro lavoro è quello di rendere sicure le imprese, dunque saremo vigili su questo aspetto e faremo la nostra parte con determinazione”.
Fino ad ora la problematica amianto è stata spesso letta in chiave riduttiva, in una contrapposizione del lavoratore dipendente vittima vs impresa e/o datore di lavoro, l’ONA propone, invece, una chiave di lettura che vada nella direzione più ampia della prevenzione e tutela, partendo da quella primaria: evitare cioè ogni forma di esposizione, così da prevenire e sconfiggere tutte le patologie asbesto correlate. Fermo restando che l’Osservatorio Amianto è operativo già con lo sportello amianto on line, a cui tutti i cittadini possono rivolgersi attraverso il sito istituzionale www.osservatorioamianto.com.
Occorre, innanzitutto, semplificare le procedure di bonifica ed evitare inutili passaggi burocratici, tra cui l’eliminazione del piano di lavoro per lo smaltimento amianto per gli interventi più circoscritti e defiscalizzare l’IVA, evitando così che sulle bonifiche ci sia l’aggravio del 22% come già proposto dall’ONA e condiviso dagli artigiani e dalle imprese italiane che si associano con il loro sindacato di categoria.
Anche sul piano della prevenzione secondaria e terziaria, ciò che serve non è la prospettazione di procedimenti penali a carico di artigiani e piccoli imprenditori che lavorano con i loro dipendenti e che sono loro stessi vittime dell’amianto, tra l’altro già vessati da un sistema industriale e burocratico che premia solo i pochi grandi imprenditori, spesso con il supporto di un sistema bancario che non supporta le imprese più piccole. Il protocollo d’intesa è finalizzato alla tutela dei diritti anche dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, attraverso l’ente di patronato Se.N.A.S. In questa sinergia, sono destinate ad operare coerentemente e concordemente le due associazioni, per i seguenti servizi: presentazione della domanda di benefici contributivi per esposizione ad amianto; presentazione delle domande all’INAIL per rendite e/o indennizzi per malattie professionali; procedure a tutela dei lavoratori dipendenti e pensionati; azione di risarcimento del danno.