Forte dei Marmi. Giacomo Jack Braglia presenta un progetto di sculture e installazioni ambientali sul lungomare

Giacomo “Jack” Braglia giovane artista svizzero reduce dalla 58ma Biennale di Venezia e la vincita del Visvamitra International Award of Excellence 2019, presenta in Italia Conversations with a Changing World, un nuovo progetto promosso dalla Fondazione Gabriele e Anna Braglia e curato da Beatrice Audrito

– GIACOMO JACK BRAGLIA: Conversations with a Changing World 
– a cura di Beatrice Audrito 
– 20 Giugno – 20 settembre 2020, Città di Forte dei Marmi 
– Con il Patrocinio di: Comune di Forte dei Marmi 
– Promosso da: Fondazione Gabriele e Anna Braglia 
– Inaugurazione aperta al pubblico Sabato 11 Luglio, ore 19.30, Piazza Garibaldi (Forte dei Marmi)
– Preview con Tour dedicato alla Stampa e in presenza dell’artista e del curatore: Sabato 11 Luglio, ore 11.00, Via Achille  Franceschi 14 (lungomare di fronte all’opera Pollution Suppliers)
– Ufficio Informazioni Turistiche Forte dei Marmi – Tourist Information Office c/o Palazzo Quartieri, Via  Carducci 6, 55042 Forte dei Marmi (LU) Tel. (+39) 0584280292-0584280253-3401473394  | E-mail: forteinfo@comunefdm.it – Sito: www.visitforte.com

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L’ARTISTA
Dopo la partecipazione alla 58ma Biennale di Venezia e la vincita del Visvamitra International Award of Excellence 2019, il giovane artista svizzero Giacomo “Jack” Braglia torna in Italia per presentare Conversations with a Changing World, un nuovo progetto di sculture e installazioni ambientali esposte sul lungomare di Forte dei Marmi.

IL PROGETTO
Il progetto, promosso dalla Fondazione Gabriele e Anna Braglia e curato da Beatrice Audrito, presenta tre grandi sculture site-specific, frutto dell’ultima fase di ricerca dell’artista che si occupa da sempre di temi di stringente attualità come l’inquinamento ambientale, raccontando le contraddizioni del nostro tempo. Servendosi di una tecnica innovativa, Braglia dà corpo alla fotografia tradizionale utilizzando supporti alternativi: busti in gesso, scudi, sfere e altre forme scultoree che riveste di immagini fotografiche per permettere alla fotografia di conquistare la terza dimensione. “Le nuove opere Same Outcome e Pollution Suppliers sono il frutto di alcuni miei viaggi in Paesi dove la natura è costantemente violentata”, spiega l’artista. “Mari invasi dalla plastica, impianti industriali inquinanti, cemento che giorno dopo giorno sottrae spazio all’agricoltura”. In mostra anche la grande scultura ambientale The Twin Bottles. Message in a Bottle, realizzata insieme allo scultore internazionale Helidon Xhixha per lanciare un forte messaggio di denuncia dell’inquinamento dei mari a causa della dispersione della plastica.

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