Oltre al mare eccellente, anche l’ efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria, la raccolta differenziata, le aree pedonali, le piste ciclabili, l’arredo urbano curato e le aree verdi sono i criteri per l’assegnazione delle ‘bandiere blu’, che sventolano puntuali come ogni primavera secondo la classifica stilata dalla ong danese FEE (Foundation for Environmental Education) giunta ormai alla 35ma edizione. Sono 201 quest’anno i Comuni con la bandierina blu ed è la Liguria la Regione ‘regina’ in testa con 32 località, seguita dalla Campania e a pari merito da Toscana e Puglia.
Sono 201 le località rivierasche che hanno ricevuto quindi il bollino del mare pulito, insieme a 81 porti turistici. Tra i criteri di valutazione per la premialità, assegnata da una giuria di cui fanno parte anche i ministeri della Transizione ecologica, delle Politiche agricole e del Turismo, ci sono anche le strutture alberghiere, i servizi d’utilità pubblica, la segnaletica o l’educazione ambientale.
Ecco alcuni nomi illustri dei mari vincitori: Camerota in Campania, Bisceglie, Monopoli, Nardò in Puglia e per l’Abruzzo Francavilla al Mare, Pescara, Martinsicuro. Monte Argentario e altre due località della Toscana che scende però nella classifica. Meno buone le notizie per i laghi: le Bandiere scendono a 16, con meno due dal Piemonte. Vince il Trentino Alto Adige.
Sono 10 i riconoscimenti alla Sicilia, il Veneto resta a quota 9 e l’Emilia Romagna riconferma le sue 7 località. La Trinacria splende con Alì Terme, Roccalumera, Santa Teresa di Riva, Lipari, Tusa (nel messinese); Menfi (Agrigento) Modica, Ispica e Pozzallo in provincia di Ragusa.
E’ lunga la staffetta di nomi famosi che richiamano mete di vacanze, di bellezza e di cultura. Ed eccone alcuni tra le nuove bandiere 2021 del ‘mare pulito’. Francavilla al mare, in provincia di Chieti, già nota nella storia come meta balneare, è new entry dell’anno. Così come Monopoli che torna nella lista della Fee dopo ben 5 anni. Per la Calabria la scena invece è tutta per Diamante e Santa Maria, nel Cosentino, che guadagnano quest’anno i loro vessilli blu.