Nell’ambito delle Giornate FAI d’Autunno, il 16 e il 17 ottobre i cittadini che ne hanno fatto richiesta hanno potuto ammirare le bellezze del faro di San Vito Lo Capo.
Il faro, con la celebre spiaggia e il Santuario, rappresenta uno dei simboli della cittadina del trapanese: una classica immagine da cartolina con un panorama che affascina e collega al passato.
La torre si erge a 43 metri sul livello del mare e la sua luce riesce ad arrivare fino a più di venti miglia marine, per questo motivo è uno dei fari più importanti della Sicilia.
Nel corso degli anni, il faro ha guidato i marinai evitando loro le rocce appuntite della secca che si estende in direzione nord, che in passato ha visto frantumarsi navi romane, fenicie, arabe e normanne.
Più di 700 visitatori hanno accolto con entusiasmo l’opportunità di visitare un bene così particolare e di così grande fascino e consentendo di conoscerlo anche dall’interno e apprezzarne ancor di più l’importante funzione che ha svolto e svolge.
Le visite si sono svolte in due fasi: la prima all’ingresso, con sosta alla base del faro per ascoltare la spiegazione del farista sulle caratteristiche tecniche della struttura; la seconda è proseguita con la salita fino alla cima del faro (200 gradini con alcune brevi soste) per poter ammirare dall’alto lo splendido scenario della spiaggia di San Vito, di monte Cofano e della Riserva dello Zingaro.
L’adesione alle giornate FAI di autunno ha rappresentato un’opportunità per quanti hanno voluto approfondire e conoscere i luoghi e le strutture che la Difesa custodisce con la responsabilità derivante dall’intrinseco valore storico e culturale che essi hanno per l’intera comunità.
La Difesa, nella più ampia accezione della valorizzazione e tutela del proprio patrimonio infrastrutturale, ha sempre posto attenzione agli aspetti di carattere storico e culturale dei propri siti e strutture. La loro tutela costituisce un elemento portante della politica di mantenimento e valorizzazione di questo tipo dei beni di rilievo storico e culturale, nella considerazione che gli stessi rappresentano per la Difesa un tangibile strumento per tramandare la storia e i valori di coloro che hanno servito il Paese, sia verso il proprio personale che nei confronti della cittadinanz