Clima tropicale in Italia: la strage di miele, olio e verdura

Dalle associazioni l’appello al ‘bio’

“Danni enormi per la produzione italiana nel 2021, con cali fino al 95% per il miele e dell’80% per l’olio in alcune regioni del centro-nord. Gli eventi climatici estremi sono costati al comparto agricolo circa 14 miliardi di euro negli ultimi 10 anni”. E’ un bollettino di guerra che costa lacrime e soldi quello descritto dal WWF nel Report 2021 lanciato in occasione della Giornata Internazionale dell’Alimentazione, che si ‘è celebrata il 16 ottobre.

Il killer è il clima e gli eventi metereologici avversi, alluvioni, grandinate, ondate di calore sahariano. “Il miele- denuncia sempre WWF nel suo SOS- è arrivato a perdere addirittura il 95% della produzione rispetto all’anno precedente e la frutta vede un calo medio del 27%, con picchi

di -69% come quello registrato dalle pere. Ma anche “il riso (-10%), il vino (che in alcune regioni ha subìto cali fino al 50%) e l’olio che ha fatto registrare in alcune regioni del centro-nord i danni più gravi: fino all’80% in meno in un anno che doveva segnare invece una produzione in

crescita rispetto all’anno precedente”.

Non è andata meglio per il pomodoro, sempre WWF fa sapere: “Il caldo torrido di questa estate ha accelerato la maturazione del pomodoro, superando la capacità logistica per raccoglierlo, trasportarlo e lavorarlo: il 20% del raccolto è andato così perduto”.

Si parla ormai di ’tropicalizzazione’ del clima e gli appelli all’agricoltura biologica prendono così ancora maggiore forza. “Occorre un cambio di paradigma e l’adozione di pratiche agricole in grado di preservare la fertilità dei terreni e la biodiversità” ha dichiarato la presidente di Federbio, Maria Grazia Mammuccini. Si parla così di “recupero dei terreni”, “proposte delle aree protette”, “ecoturismo”, sostenuto fortemente da Legambiente , nuovi modelli di impresa come segnala e presenta Coldiretti e la tentazione di una slow life e della cosiddetta “mobilità dolce”.

Un nuovo passo che oltre a recuperare l’armonia con la terra e la salubrità dei cibi, può salvare una filiera agricola e imprenditoriale che vive pesanti difficoltà, per arrivare poi con prezzi alle stelle sulla tavola degli italiani.

Stampa Articolo Stampa Articolo