[i]Aggiornamento del 05.02.2015.[/i]
Salite a 31 le vittime dell’incidente di ieri a Taiwan, dell’aereo precitato nelle acque del fiume Keeling subito dopo il decollo,per una perdita di quota.
Continuano i soccorsi per rintracciare i 12 dispersi, con l’aiuto di sommozzatori che scandagliano senza sosta il fondo del fiume.
Secondo alcune indiscrezioni, la causa del disastro sarebbe il mancato superamento dei test ai motori, subito smentite dal presidente della TransAsia Fred Wu, che si è detto pronto a fornire agli investigatori la documentazione tecnica.
Per le famiglie delle vittime la compagnia ha stanziato un fondo di assistenza pari ad 1,2 milioni di dollari di Taiwan.
Anche l’autista e la passeggera a bordo del taxi colpito dall’ala dell’aereo durante l’urto con il ponte, al momento in ospedale, saranno risarciti.
[i]04.02.2015[/i] – Un aereo della compagnia TransAsia Airways, con a bordo 58 passeggeri oltre 5 membri dell’equipaggi, è precipitato nel fiume keeling. Appena decollato dall’aeroporto di Sungshan di Taipei alle 10,53 con destinazione l’isola di Kinmen, il volo ATR 72-600 ha perso quota ed ha urtato un ponte dell’autostrada nazionale 1.
Dei 58 passeggeri, di cui 31 erano cinesi, 28 passeggeri si sono lanciati nelle acque del fiume sbalzando dalla fusoliera, ma non si hanno dati certi sul bilancio delle vittime, al momento i morti sono 19, 24 i dispersi e 3 i feriti in gravissime condizioni.
Durante l’impatto una parte dell’aereo ha colpito un taxi, la passeggera e l’autista sono rimasti feriti.
Un volo della stessa compagnia è caduto il 23 luglio scorso, i 48 passeggeri sono morti e le cause restano tuttora sconosciute.