Milano: libero ingresso al cimitero per i quattro zampe

Entra in vigore la nuova norma introdotta dal regolamento comunale

Da venerdì 20 marzo gli animali d’affezione potranno fare il loro ingresso al [b]cimitero di Milano[/b], per accompagnare i loro padroncini a salutare i propri cari defunti.

Entra ufficialmente in vigore, a 60 giorni dalla sua approvazione, la nuova norma introdotta dal [b]Comune di Milano[/b] nel Regolamento dei servizi cimiteriali per consentire il libero accesso ai quattro zampe nei camposanti.

Una norma fortemente voluta dalla Giunta di [b]Palazzo Marino[/b], presentata dall’assessore con delega alle politiche animali [b]Chiara Bisconti[/b] e accolta dal Consiglio comunale lo scorso gennaio, quando è stato eliminato l’articolo del Regolamento di Polizia urbana che proibiva l’ingresso degli animali nei cimiteri.

La nuova amministrazione dichiara di essere attenta non solo agli animali d’affezione, ma a tutti gli esseri senzienti che vivono in città e che vanno tutelati e rispettati restando in linea con esperienze internazionali simili in altre grandi città del mondo, come [b]New York, Parigi, Barcellona.
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Nel rispetto del luogo e a tutela delle persone, i gatti potranno accedere nel loro trasportino, mentre, i cani entreranno al guinzaglio e, per quelli di grossa taglia, dovrà anche essere posta la museruola.

L’ennesima svolta per l’Amministrazione, che si aggiunge all’apertura di tutti gli uffici pubblici comunali agli amici a quattro zampe, accanto ai servizi on line [i][b]‘Adottami'[/b][/i] e [i][b]‘Trovami'[/b][/i] per adottare gli ospiti del Parco Canile comunale e per segnalare gli smarrimenti.

Invece, tra le novità in arrivo, c’è la proposta di collaborazione con gli ospedali per consentire, in alcuni casi, di essere accompagnati dal proprio animale d’affezione, e la riapertura del bando sulla clinica veterinaria pubblica.

Quelle del Consiglio comunale di Milano, sono norme che, oggi giorno, dovrebbero essere introdotte nei Regolamenti di tutti i Comuni d’Italia per uniformarsi, o meglio ancora, essere da esempio alle altre esperienze internazionali che sono vicine alla sensibilizzazione dei diritti animali.

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