Ostensione della Sindone dal 19 aprile al 24 giugno

Il telo sacro sarà esposto nel Duomo di Torino - Prevista la visita di Papa Francesco. Il Presidente Mattarella andrà il 14 maggio. Si preannuncia un’affluenza di tre milioni di fedeli

A distanza di 5 anni dall’ultima Ostensione e a 2 da quella televisiva del 30 marzo 2013, la sacra Sindone sarà esposta nel Duomo di Torino dal 19 aprile prossimo fino al 24 giugno. Il telo di lino è quello che – secondo la tradizione cattolica – ha avvolto il corpo del Cristo crocifisso, trafitto al costato e incoronato con un casco di spine. La decisione di esporre il telo sacro per i fedeli è stata fortemente voluta da Papa Francesco, nell'occasione del bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco.

L'evento – spiega una nota del Vaticano – è dedicato ai giovani, ai quali Don Bosco consacrò tutta la sua vita, e ai malati. "L'amore più grande" è lo slogan scelto per l'evento che richiamerà, secondo le stime, oltre tre milioni di pellegrini. Ad oggi si registrano già un milione di prenotazioni per le visite.

 

La Sindone è un lenzuolo di lino tessuto a spina di pesce delle dimensioni di metri 4,41 x 1,13, contenente la doppia immagine accostata per il capo di un uomo morto in seguito ad una serie di torture culminate con la crocefissione. L'immagine è contornata da due linee nere strinate e da una serie di lacune: sono i danni dovuti all'incendio avvenuto a Chambéry nel 1532. Secondo la tradizione si tratta del lenzuolo citato nei Vangeli che servì per avvolgere il corpo di Gesù nel sepolcro. Questa tradizione, anche se ha trovato numerosi riscontri dalle indagini scientifiche sul lenzuolo, non può ancora dirsi definitivamente provata. Certamente invece la Sindone, per le caratteristiche della sua impronta, rappresenta un rimando diretto e immediato che aiuta a comprendere e meditare la drammatica realtà della Passione di Gesù. Per questo il Papa l’ha definita “Specchio del Vangelo”.

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, visiterà la sacra Sindone il 14 maggio. Nei giorni finali dell’Ostensione, domenica 21 giugno, Papa Francesco sarà a Torino, come da lui stesso annunciato, “per venerare la Sindone e onorare San Giovanni Bosco nella ricorrenza del bicentenario della sua nascita”. Sarà accolto dall’Arcivescovo di Torino e Custode pontificio della Sindone Mons. Cesare Nosiglia, e celebrerà la Messa in piazza Vittorio. Ci saranno anche altri momenti di incontro con la città, i pellegrini della Sindone, i giovani e i malati.

 

Pellegrini e visitatori potranno accedere al sistema di prenotazione per visitare la Sindone attraverso questo sito internet (www.sindone.org, alla voce “Prenota la tua visita”) oppure rivolgendosi al call center dell’Ostensione al numero 011.5295550 (attivo da lunedì a venerdì dalle 9 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 14). Durante l’Ostensione funzionerà anche un servizio di prenotazione “immediata” (per visite in giornata) presso il punto di accoglienza che sarà allestito in piazza Castello, vicino al Duomo. Massima attenzione sarà riservata alle esigenze di ammalati, disabili, religiosi e pellegrinaggi diocesani. L’ostensione della Santa Sindone sarà accompagnata da iniziative ecclesiali e culturali, appuntamenti definiti con particolare cura dal Comitato organizzatore.

 

La prenotazione per la visita alla Sindone è obbligatoria e si può effettuare via internet, l'ingresso è gratuito e le offerte saranno consegnate al Papa, quando sarà a Torino, per una delle sue opere di carità. Ci saranno 4.500 volontari per assicurare l'ordine durante le visite nei 67 giorni dell'ostensione 2015. La Sindone è alloggiata ora nella cappella dov'è conservata di solito, sotto la tribuna reale: soltanto alla vigilia dell'apertura sarà collocata al centro del Duomo. Si tratta di un telo delicato, prezioso per il mondo cristiano come forse nessuna altra reliquia, che deve essere protetto dalla luce, e per questo viene mostrato solo periodicamente.

 

 

 

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