Il ritorno all’ora solare è fissato per la notte tra sabato 24 ottobre e domenica 25, l'ultimo week end del mese come ormai è tradizione. Tutti gli anni infatti dopo un mese dall'inizio della stagione autunnale, quando cioè le giornate iniziano ad accorciarsi sensibilmente, ecco che avviene il passaggio all'ora solare da quella legale in vigore dalla primavera precedente: l'effetto è avere buio ben prima perché il sole tramonta verso le 17 nel cuore dell'inverno, ma si recupera invece la mattina con un po' di luce in più.
Quindi nella notte di sabato 24 ottobre le lancette dell'orologio andranno portate indietro di sessanta minuti, precisamente dalle 03.00 alle 02.00, dunque il "primo giorno ufficiale" di ora solare, che per molti coincide almeno psicologicamente con l'inizio dell'inverno, sarà domenica 25 ottobre. Per fortuna la modernità ci viene in aiuto: i vari device come smartphone, tablet, computer, televisori, si aggiornano automaticamente in quanto connessi a Internet.
Non tutti però sono d'accordo con il cambio di ora, anche se porterà notevoli benefici in termini di risparmio energetico. Secondo il Codacons, infatti, "circa l'80% dei cittadini italiani accoglierebbe con favore una eventuale abolizione del passaggio da ora solare a ora legale, e preferirebbe mantenere tutto l'anno l'ora legale". Questo perché "il passaggio da un orario all'altro comporta conseguenze per l'uomo e non è immune da svantaggi". Oltre all'effetto jet-lag che dura mediamente circa una settimana, il cambio di ora può, infatti, causare stress e stanchezza.