Roma – L'Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada (AIFVS), con un precedente comunicato agli esponenti politici aveva già espresso la propria preoccupazione per il risarcimento alle vittime della strada, compromesso dopo il passaggio del DDL concorrenza dalla Camera al Senato. Preoccupazione che è diventata un vero allarme, da far pensare che bisogna correre ai ripari, dopo avere ascoltato in un'intervista video, circolante su youtube, il relatore del DDL concorrenza, senatore Luigi Marino, chiaramente schierato a favore delle imprese e, pertanto, portatore di un orientamento pregiudizievole per le vittime.
Continuare ad ammantare di interesse sociale l'abbassamento dei risarcimenti è un modo per dimostrare che, nonostante il possesso di titoli di studio, in chi ci rappresenta manchino spesso ancora le chiarezze culturali ed etiche necessarie per pervenire a decisioni rispettose delle esigenze umane in una società civile, e per smettere di pensare che i cittadini più deboli possano essere presi in giro. Piuttosto a Voi politici deve essere chiaro che i cittadini vi giudicano attraverso il vostro operato, per migliorare il quale vi suggeriamo di smetterla di dire che le tariffe assicurative in Italia sono le più alte d'Europa e che per abbassarle è necessario abbassare i risarcimenti.
Vi deve esser chiaro che la valutazione delle tariffe va posta in relazione al profitto assicurativo: se il profitto è alto. come già è. la tariffa si può già abbassare. Il risarcimento è invece correlato al danno: se abbassando il risarcimento potessimo abbassare il danno. avremmo la corretta giustificazione per farlo. Ma siccome il danno è irreversibile. anche il risarcimento non si tocca: giù le mani dal risarcimento del danno alla persona, sia in termini di perdita della vita che di perdita dell'integrità della salute.
Pertanto, chiediamo al senatore Marino ed agli altri che la pensano come lui, di affrontare il problema con l'animo sgombro da pregiudizi e con la consapevolezza che nel rapporto tra il valore della persona e del denaro, il secondo è a servizio del primo. Con ciò non diciamo che debba essere tràscurato il profitto delle imprese, ma l'accumulo del profitto non può essere fine a se stesso, piuttosto deve essere funzionale alla soluzione dei problemi. A tutti diciamo di affrontare la discussione sul ddl concorrenza migliorando e non deprimendo il risarcimento del danno alla persona. per il quale continuiamo a sostenere l'osservanza dei parametri delle Tabelle di Milano. come pure affidiamo a tutti voi il compito di mettere da parte gli emendamenti che per tutti i danneggiati peggiorano il testo del ddl concorrenza uscito dalla Camera. e per le vittime della strada introducono misure vessatorie a livello risarcitorio e processuale. A tal proposito alleghiamo gli emendamenti suggeriti dai sottoscrittori della "Carta di Bologna" tra cui l'AIFVS.
dott.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni Presidente AIFVS