A cominciare dal prossimo autunno-inverno le collezioni Armani non faranno più uso di pellicce animali. Dalla linea Emporio a quella Giorgio Armani tutte le proposte saranno “fur free“
Già altri noti sostenitori dei diritti degli animali che abolirono pelli e pellicce dalle loro collezioni ricordiamo essere stati per la fascia alta: Stella McCartney,Hugo Boss, Tommy Hilfiger e Calvin Klein, mentre le catene più commerciali come Zara, American Apparel, Bershka, H&M e ASOS sono anch’esse certificate come ‘fur free’.
Armani vuole dimostrare che la moda può impegnarsi per tutelare gli animali e l’ambiente rinunciando alle pellicce, dato che ormai il progresso tecnologico permette di avere delle valide alternative.
L’accordo è stato siglato con la Fur Free Alliance e con la Humane Society International, una coalizione internazionale di oltre 40 importanti organizzazioni di protezione degli animali, rappresentata in Italia dalla LAV (Lega Anti Vivisezione), che da anni si impegna in campagne antipellicce in tutto il mondo, in favore della moda etica, senza utilizzo di animali.
In questa occasione la Humane Society vuole ricordare le crudeli sofferenze a cui vengono sottoposti animali come conigli, volpi e procioni per la produzione di pellicce, i quali sono costretti a vivere in gabbie e vengono uccisi con scariche elettriche ripetute o vengono percossi a morte con barre di metallo.
In tutto il mondo ogni anno vengono uccisi circa 95 milioni di visoni e volpi e altri animali per la loro pelliccia; questa decisione, rivolta al cambiamento e alla sensibilizzazione, rappresenta una svolta importante per il mondo della moda. La speranza è che altre case di moda seguano lo stesso esempio e dicano addio alle pellicce e alla crudeltà sugli animali.