Immagine: Uno scorcio dell’isola di Ventotene
"L'incontro di lunedì pomeriggio 22 agosto a Ventotene tra Renzi, il presidente francese Hollande e la cancelliera tedesca Angela Merkel, assume un enorme valore simbolico ma ci rafforza anche nel percorso di recupero e restauro dell'ex Carcere di Santo Stefano, già finanziato con 70 milioni nella delibera Cipe del maggio scorso". Lo afferma il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, che intende così sottolineare una sorta di 'effetto collaterale' del vertice.
"Oltre al restauro – spiega il responsabile del Mibac – stiamo raccogliendo idee e progetti per la destinazione di un luogo così simbolico, che non può che essere destinato sia al ricordo del Manifesto di Ventotene e alla storia del carcere, che al futuro, cioè alla formazione di giovani dell'Europa e del Mediterraneo". Il progetto era stato annunciato dal governo a gennaio, nella visita a Ventotene, del presidente Renzi, del ministro Franceschini e del presidente della Regione Lazio Zingaretti. Sono partiti subito alcuni cantieri per mettere in sicurezza il carcere, è stato costituito un tavolo di coordinamento di tutte le amministrazioni coinvolte che ha lavorato assiduamente in questi mesi.
Le amministrazioni interessate al progetto sono Presidenza del consiglio dei ministri, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Ministero dell'Ambiente, Ministero della Difesa, Agenzia del Demanio, Regione Lazio, Comune di Ventotene e Ente Riserva Naturale Statale. Entro settembre saranno avviate le procedure di affidamento delle progettazioni definitive ed esecutive, permettendo così di completare entro l'anno le procedure autorizzative e prevedere l'avvio dei lavori ad inizio 2017.