Forte scossa di terremoto, magnitudo 6, registrata alle 3:36 di stanotte, con epicentro vicino Accumoli, in provincia di Rieti.
Immediatamente attivato il Comitato Operativo della Protezione Civile. Sui luoghi colpiti sono al lavoro i Vigili del fuoco, il 118 e la Protezione civile. Ma le operazioni di soccorso sono difficoltose, soprattutto nei centri più isolati dell'Appennino, a causa delle strade dissestate.
Il villaggio di Amatrice e quello di Accumoli sarebbero i più colpiti. “La città è completamente rasa al suolo”, ha detto il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi.
Il bilancio fino a qualche ora fa è di 73 morti: ad Amatrice (Rieti) sono almeno 35, 11 morti si registrano ad Accumoli, sempre nel reatino. Sono invece 17 le vittime portate nell'ospedale di Ascoli Piceno tra cui, oltre alle persone morte ad Arquata e Pescara del Tronto, ci sarebbe anche una bimba di Amatrice estratta viva dalle macerie ma deceduta in ospedale.
Il sisma è stato avvertito in tutto il centro Italia, in particolare anche a Roma.
"Si tratta di un sisma severo, la cui intensità è paragonabile a quello dell'Aquila del 2009”, ha affermato il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.
Le cause di questo terribile terremoto sono state spiegate dai sismologi dell’Ingv, i quali sostengono che le scosse si sono create per lo “stiramento” dell’Appennino nel processo di estensione da Est verso Ovest.