Rigenerazione urbana quale presidio per la sicurezza del territorio, attraverso progetti di uso, riuso e rifunzionalizzazione delle aree pubbliche e delle strutture edilizie esistenti, con l’obiettivo di accrescere la capacità di resilienza urbana e di migliorare le prestazioni anche con riferimento alla prevenzione, al welfare metropolitano e alla mobilità sostenibile.
Saranno questi i temi della quinta edizione dell’International Design Workshop “Aretè. Abitare lo spazio Urbano”, che ospiterà nel capoluogo etneo studenti europei e architetti provenienti da tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di condividere nuove strategie per la progettazione del tessuto storico della città di Catania secondo i paradigmi culturali della rigenerazione urbana.
L’inaugurazione dell’evento – organizzato dall’Ordine e dalla Fondazione degli Architetti etnei in collaborazione con InArch Sicilia, con il patrocinio di Consiglio Nazionale Architetti, Fondazione Renzo Piano, Università, Soprintendenza, Ance, Comune di Catania e con il supporto di SicilCima– si svolgerà sabato 27 agosto al Monastero dei benedettini, con una conferenza di apertura fissata per le ore 17.30 che vedrà presenti il Rettore dell’Ateneo Giacomo Pignataro, il presidente dell’ordine degli Architetti di Catania Giuseppe Scannella, il presidente della Fondazione Paola Pennisi, il presidente di InArch Sicilia Ignazio Lutri, il presidente CTS della Fondazione Carlotta Reitano. Seguiranno gli interventi di Maria Grazia Leonardi(InArch Sicilia); Ines Tolic (Università di Bologna), Rosanna Pelleriti (dirigente Comune Catania), Antonino Leonardi (Resp. Cantiere De Carlo),Francesco Mannino (presidente Officine Culturali), Giuseppe Messina (Coordinatore Resident) e Lucia Maddalena Coniglione (tesoriere Fondazione).
I professionisti, laureati, dottorandi e studenti provenienti dai Paesi dell’Unione Europea, che parteciperanno ai lavori in programma fino a sabato 3 settembre, durante il workshop metteranno a punto vere e proprie proposte progettuali relative a una nuova configurazione del centro storico catanese: dalla valorizzazione dei beni archeologici e dei siti Unesco, alle opportunità offerte dalla futura dismissione dei tre grandi complessi ospedalieri presenti nell’area a ovest delle mura di Carlo V.
I visiting architect che guideranno i gruppi di lavoro saranno Paolo Colonna del Renzo Piano Building Workshop, Andrea Viganò e Chiara Toscanidello studio Cino Zucchi Architetto e Michele Versaci dello studio Carlo Ratti Associati: la loro presenza aprirà un dibattito con gli attori del territorio impegnati su questi temi che culminerà nel convegno di chiusura del workshop sabato 3 settembre, a cui parteciperà anche il presidente nazionale del Consiglio nazionale degli Architetti Giuseppe Cappochin.
I progetti – elaborati sulla base delle normative di riferimento e nate dall’ascolto delle esigenze della comunità – potranno essere recepiti come linee-guida per la programmazione degli interventi, grazie al dialogo costruttivo intrapreso con l’Amministrazione e alla disponibilità dell’Ufficio tecnico del Comune del capoluogo etneo.