Immagine: La Marcia Perugia-Assisi del 2015
La Marcia della Pace Perugia-Assisi si svolge domenica 9 ottobre“contro l’indifferenza di fronte ai numerosi scenari di guerra che affliggono il mondo”. È questo il filo conduttore della marcia. La richiesta di pace per la Siria e tutti i conflitti in corso nel mondo, anche quelli meno conosciuti, si alzerà con un grido unanime dai partecipanti. Saranno 472 gli Enti locali, più di un centinaiodi scuole, diverse associazioni e i ragazzi di Amatrice a partecipare alla 21° marcia Perugia-Assisi che si aprirà con la presenza della famiglia Presta, vittima di femminicidio, perché la violenza si consuma non solo nella guerra ma anche all’interno delle mura domestiche.
Partenza alle 9 da Perugia Giardini del Frontone, l’arrivo è previsto per le 14 nella piazza inferiore di San Francesco. Alla vigilia della marcia, i rappresentanti di tutte le istituzioni umbre hanno preso parte alla conferenza di presentazione della Marcia. A fare gli onori di casa Nando Mismetti presidente della Provincia di Perugia che ha voluto sottolineare come la Marcia sia un momento di grande solidarietà, “una giornata che segna la voglia di un popolo di ritrovare fiducia e speranza e dire no alle guerre”.
Da parte sua il vicesindaco di Perugia, Barelli, ha sottolineato che la guerra non è più localizzata in posti circoscritti. “Questa giornata di pace – ha detto – sarà un momento speciale per dare un segnale forte a chi vuole che il terrore si annidi nei nostri cuori”.
A rappresentare Catiuscia Marini in conferenza è stato l’assessore regionale Antonio Bartolini che ha assicurato la presenza della presidente della Regione alla testa del corteo. “L’Umbria è grata a questa manifestazione perché la nostra è una regione di pace e tolleranza. In Europa, purtroppo, continuiamo a vedere esempi di intolleranza e nazionalismi che ledono il cuore di questo continente”.