U N I T E D N A T I O N S N A T I O N S U N I E S
Il SEGRETARIO GENERALE
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MESSAGGIO PER LA GIORNATA MONDIALE DEI MIGRANTI
(18 dicembre 2016)
É stato un altro anno turbolento per rifugiati e migrant. Abbiamo visto il persistente effetto devastante dei conflitti armati sulle popolazioni civili, con il suo carico di morte, distruzione e sradicamento. Abbiamo assistito all’inaccettabile perdia di migliaia di vite nel Mediterraneo e altrove. E, in aggiunta al danno, siamo testimoni della beffa rappresentata dalla crescita di movimenti populisti che cercano di rigettare ed espellere migrati e rifugiati, visti come la causa prima del malessere della società.
Tuttavia, riusciamo a scorgere dei raggi di luce in questo scenario, rappresentati da cittadini e comunità che aprono le loro braccia e i loro cuori. Abbiamo inoltre visto una promettente risposta internazionale, culminata nella Dichiarazione adottata a settembre a New York al Vertice ONU su rifugiati e migranti. Ora è di cruciale importanza che i governi onorino gli impegni presi con l’azione, per gestire grandi movimenti di rifugiati e migranti in una maniera che sia compassionevole, centrata sugli individui, rispettosa dell’uguaglianza di genere e saldamente radicata nei diritti umani fondamentali.
Ciascun migrante è un essere umano con dei diritti umani. Tutelare e sostenere i diritti umani e le lbertà fondamentali di tutti i migranti, indipendentemente dal loro status, è un elemento fondamentale della nuova Dichiarazione di New York. A questo scopo, occorre una maggiore cooperazione internazionale tra Paesi di origine, transito e destinazione, che sia disciplinata da normative e parametri internazionali. Dobbiamo respingere intolleranza, discriminazione e politiche ispirate a una retorica xenofoba che fa dei migranti dei capri espiatori. Quanti abusano dei migranti e cercano di arrecare loro danno devono essere inchiodati alle loro responsabilità.
Una risposta sostenibile ai flussi migratori deve affrontare le cause degli spostamenti forzati e precari di persone, tra cui figurano povertà, insicurezza alimentare, conflitti armati, disastri naturali, cambiamento climatico e degrado ambientale, governance carente, persistenti diseguaglianze e violazione dei diritti economici, sociali, civili, politici o culturali. Una gestione efficace della migrazione richiede inoltre l’espansione di canali legali per permettere spostamenti che siano sicuri, il ricongiungimento familiare, la mobilità dei lavori a tutti i livelli di qualifica e opportunità educative sia per i bambini sia per gli adulti, così come la decriminalizzazione dell’immigazione irregolare e la regolarizzazione dellolo status di coloro che sono privi di documenti.
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile offre l’opportunità di garantire che i bisogni di quanti vivono ai margini della società, tra cui i migranti, diventino una priorità, in modo da non lasciare nessuno indietro. In questa Giornata Internazionale dei Migranti, chiedo alla comunità internazionale di agire sull’impegno globale adottato per una migrazione sicura, regolare e ordinata, come contributo essenziale alla costruzione di un mondo di pace, prosperità, dignità e opportunità per tutti.
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