Torino – Il 9 febbraio 1867 nasceva ‘’La Stampa’’ e attraverso ricordi e aneddoti sono stati festeggiati i suoi 150 anni di storia, cultura e società d’Italia ripercorsi dai direttori che negli ultimi decenni sono stati alla guida del quotidiano di Torino. Sul palco dell'Auditorium del Lingotto di Torino, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e di fronte Paolo Mieli, Ezio Mauro, Carlo Rossella, Marcello Sorgi, Giulio Anselmi e Mario Calabresi. Con loro l'attuale direttore, Maurizio Molinari, e il vicedirettore Luca Ubaldeschi, che ha moderato l’incontro.
Dopo l’Inno di Mameli cantato dal coro dei bambini del Cottolengo, ad aprire l’evento, un cortometraggio di Davide Ferrario in cui per l'occasione il regista ha seguito una giornata tipo in redazione e le storiche immagini del giornale si sono alternate con la lettura degli articoli più significativi. Ad interpretarli, grandi attori, tra cui Neri Marcoré, Alessandro Preziosi e Marco Paolini. Durante la celebrazione di un secolo e mezzo di storia del quotidiano torinese, hanno fatto capolino le emozioni dei direttori che si sono avvicendati negli ultimi cinquant’anni al giornale. Davanti a 500 studenti delle scuole superiori della città, hanno raccontato con intensità espressive momenti particolarmente rilevanti vissuti all’interno della celebre testata. ‘’Festeggiare i 150 anni di un giornale – è un fatto speciale, unico, che va al di là della soddisfazione per un'impresa capace di durare nel tempo", così John Elkann, presidente della Itedi, ha sottolineato in apertura della celebrazione per i 150 de ‘’La Stampa’’, di cui è stata presentata anche una mostra nell’aula del Senato a Palazzo Madama di Torino. ‘’Gli eventi degli ultimi giorni, gli scoop, dimostrano come la Stampa sia sempre più forte e vitale’’, ha osservato Elkann alla inaugurazione della esposizione ‘’La Stampa fotografa un’epoca ‘’. A raccontare la nascita e il percorso del prestigioso quotidiano di Torino, 500 fotografie dell’archicio storico del giornale, selezionate a cura dell’ art director del giornale Cynthia Sgarallino. La mostra, articolata in 13 sezioni che affrontano ''temi impegnati, come quello dei diritti civili o del terrorismo, ma anche più leggeri, come la terza pagina e lo sport'', ha spiegato John Elkann il giorno della presentazione , è visitabile fino al 22 maggio.