Circa duemila lavoratori della zona di Piana degli Albanesi, San Giuseppe Jato e San Cipirello, in prevalenza contadini, si erano riuniti il Primo Maggio del 1947 in località Portella della Ginestra per manifestare contro il latifondismo, a favore dell’occupazione delle terre incolte e per festeggiare la vittoria del Blocco del Popolo nelle elezioni per l’Assemblea Regionale Siciliana, che si erano svolte il 20 aprile di quello stesso anno.
Sulla folla in festa, improvvisamente, dal monte Pelavet, partirono numerose raffiche di mitra, che durarono per circa un quarto d’ora e lasciarono sul terreno undici morti (nove adulti e due bambini) e 27 feriti. La drammatica scena è descritta in un palpitante quadro di Pippo Consoli (1919-2010) apprezzato storico dell’Arte, che così lo descrisse: “Dipinsi con accanimento la Strage di Portella delle Ginestre: cavalli e muli impazziti dagli spari e donne ferite che tentavano di riparare i bambini e l’uomo con la giovinetta morta sulle braccia”. Il dipinto (olio su masonite cm.125×27, eseguito nel 1951) è esposto in permanenza nella sede della CGIL di Roma. In occasione del 70esimo anniversario della Strage il quadro è stato scelto come immagine ufficiale della manifestazione del 2017 dei Sindacati.
La Festa nazionale dei lavoratori si celebrerà quest’anno a Portella della Ginestra. I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, hanno scelto per il Primo Maggio la località siciliana, in occasione dei 70 anni dallo storico e tragico eccidio. Alle 8 è previsto il ritrovo dei partecipanti alla Casa del popolo di Piana degli Albanesi e alle 8.30 ci sarà la deposizione di una corona di fiori al cimitero in memoria dei caduti, alla presenza delle autorità civili e religiose.
Alle 9.30 partirà il corteo, che sfilerà nelle strade della cittadina per arrivare davanti alla Casa del partigiano. In seguito, con un servizio di navette, da Piana degli Albanesi trasferimento a Portella della Ginestra, dove alle 11 partirà il corteo che porterà i manifestanti al Sasso di Barbato. Qui sono previsti gli interventi di delegate e delegati e dalle 12.10 quelli dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, che saranno trasmessi in diretta da Rai 3. La chiusura della manifestazione è prevista per le 13 e un quarto.