In pieno clima di campagna elettorale e ad una settimana dalle prossime elezioni del 4 marzo, questo ultimo sabato di febbraio è caratterizzato dalle numerose manifestazioni e dall’allarme che purtroppo è scattato dopo gli episodi di violenza di Torino e di Pisa. Attesi oggi cortei, manifestazioni, comizi a Milano, Roma e Palermo, città che oggi saranno messe alla prova con manifestazioni di compagini politiche contrapposte che si susseguiranno l’una dopo l’altra rischiando di scatenare scintille: da una parte l’estrema destra, dall’altra i centri sociali , gli antagonisti, i Cobas, insieme ai leader della sinistra .
Il centro di Milano sarà occupato da partiti e movimenti in netta contrapposizione:i militanti della Lega, quelli di Casapound e le associazioni antifasciste.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ieri aveva invitato a tenere alto il livello di attenzione: "Siamo attenti, abbiamo fatto un incontro con prefetto e questore, ci saranno momenti di possibile tensione – aveva spiegato a margine di un appuntamento elettorale – Le forze dell'ordine sono pronte, sono stati chiamati più uomini. Richiamo tutti a manifestare ma con civiltà. Non drammatizzo, siamo tutti pronti".
Il Viminale ha garantito che ci sarà la massima vigilanza in tutte le città. Il Ministro degli Interni Marco Minniti seguirà gli eventi dal Viminale insieme al capo della polizia, Gabrielli.
“Dobbiamo consentire ad ognuno di manifestare sino in fondo le proprie opinioni, anche le più radicali, con un unico argine che non va superato, quello della violenza” ha detto Minniti.
Da ieri sera è già scattato il piano di sicurezza: saranno circa 3500 gli agenti schierati: previsti due livelli di controllo: il primo ai caselli delle autostrade e alle principali vie consolari, il secondo in ogni area in cui si concentreranno i manifestanti. In campo anche gli artificeri pronti ad intervenire per l’eventuale disinnesco di esplosivi. Saranno 4 le manifestazioni previste oggi a Roma, tutte concentrate tra le 13 e le 16: un corteo organizzato da Anpi e dal Comitato "Mai più fascismi, mai più razzismi": un evento per il quale sono attese circa 20mila persone, poi il corteo promosso dal sindacato Si.Cobas per l'abolizione del Jobs Act: prevista l'affluenza di circa 4.500 persone con partenza da piazza Esquilino e arrivo a piazza Madonna di Loreto.In programma anche una manifestazione promossa da esponenti del movimento No Vax contro l’obbligatorietà vaccinale, in piazza di Porta San Giovanni dalle 14 alle 18, cui dovrebbero partecipare almeno 10mila persone.
Infine, al Cie di Ponte Galeria è annunciata un'iniziativa dei Gruppi Antagonisti contro la normativa vigente in materia di immigrazione.
A Palermo, dopo l'aggressione al segretario provinciale di Forza Nuova Massimiliano Ursino , arriverà oggi il leader di Forza nuova Roberto Fiore, mentre sfileranno i centri sociali per Il primo corteo organizzato da Potere al Popolo, che partirà alle 16 da piazza Verdi e arriverà fino a Palazzo delle Aquile, sede del Comune. Il governatore siciliano Nello Musumeci si è detto "seriamente preoccupato per il clima di violenza verbale e purtroppo anche fisica che rischia di riportare Palermo e tutta la Sicilia nelle difficoltà che abbiamo vissuto negli anni della Prima Repubblica".