Si sono appena concluse a Roma le grandi celebrazioni istituzionali per la festa della Repubblica. La festa, nata settantadue anni fa, a seguito del referendum con il quale 24 milioni di italiani furono chiamati a decidere la forma di governo e l’Italia scelse di diventare una Repubblica.
Sulle note della Canzone del Piave, a 100 anni dalla conclusione della Prima guerra mondiale, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dalle massime autorità dello Stato, ha deposto la corona di fiori davanti alla tomba del milite ignoto, rimanendo alcuni istanti in raccoglimento al suono del ‘Silenzio’. Il tradizionale passaggio delle frecce tricolori ha aperto le celebrazioni della Festa della Repubblica. Il 2 Giugno "è la festa di noi tutti, tanti auguri a tutti”. Ha dichiarato il Premier appena nominato Giuseppe Conte."Celebriamo oggi il 72° anniversario della nascita della Repubblica", ha detto Mattarella nel suo messaggio al capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Claudio Graziano. Da quel 2 giugno 1946, in cui si espressero i cittadini italiani, abbiamo vissuto anni intensi verso una profonda coesione del popolo italiano, in un cammino ispirato dalla nostra Carta Costituzionale, architrave delle Istituzioni e supremo riferimento per tutti. Valori di libertà, giustizia, uguaglianza fra gli uomini e rispetto dei diritti di tutti e di ciascuno sono il fondamento della nostra società ed i pilastri su cui poggia la costruzione dell’Europa". "Dalla condivisione di essi – prosegue Mattarella- nasce il contributo che il nostro Paese offre con slancio, convinzione e generosità alla convivenza pacifica tra i popoli ed allo sviluppo della comunità internazionale. Trova conferma in questo quadro il rilevante apporto garantito dalle Forze Armate, alle quali esprimo forte e convinto apprezzamento".
Un applauso dalle tribune ha accolto l’arrivo del Presidente della Repubblica. Il Capo dello Stato, accompagnato dal ministro della Difesa Elisabetta Trenta, ha raggiunto il palco d’onore, dove lo attendevano Giuseppe Conte, i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, diversi ministri, il Presidente della Camera Roberto Fico, la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e la sindaca di Roma, Virginia Raggi. Mattarella ha stretto la mano ad ognuno, poi ha ricevuto gli onori militari e infine ha assistito alla sfilata. L’edizione 2018 della celebrazione è stata ancora più inclusiva, con la partecipazione di tutte le componenti dello Stato, all’insegna del senso di appartenenza e dell’orgoglio nazionale. 400 sindaci hanno aperto la manifestazione e al termine il Presidente dell’Anci Antonio Decaro e Valentina Pontremoli, il sindaco più giovane d’Italia, hanno consegnato al Presidente della Repubblica un Tricolore, simbolo dell’unità nazionale. Sui Fori Imperiali hanno sfilato 5.000 persone appartenenti ai corpi militari e civili, 260 Bandiere e Stendardi, 14 Bande e Fanfare militari, 58 cavalli, 11 unità cinofile e 70 veicoli. In apertura la Banda Centrale dell’Arma dei Carabinieri, le bandiere delle Forze armate e della Guardia di Finanza, i gonfaloni delle Regioni delle Province e dei Comuni italiani, medaglieri e labari delle Associazioni combattentistiche e d’Arma. Nel primo settore le bandiere ONU, NATO, UE e quelle degli organismi multinazionali in cui operano le Forze armate. Nel centenario della fine della Prima guerra mondiale hanno sfilato anche le Bandiere delle Unità che hanno combattuto durante la Grande Guerra. A seguire la Fanfara della Brigata Sassari e una compagnia interforze in uniforme storica, la compagnia mista delle Associazioni d’Arma, il Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa e i Gruppi Sportivi. I quattro successivi settori sono dedicati alle singole Forze Armate: Esercito, Marina Militare, Aeronautica e Arma dei Carabinieri. Il sesto settore ha visto sfilare i Corpi militari e ausiliari dello Stato, tra cui Guardia di Finanza, una compagnia del corpo militare della Croce Rossa e delle Infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana e una compagnia del Sovrano Militare Ordine di Malta. Il settimo settore era composto da Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Polizia Penitenziaria, Servizio Civile Universale, Corpo di Polizia di Roma Capitale, Compagnia di volontari della CRI e la Protezione Civile. Grande emozione ha suscitato la fanfara del 1° Reggimento Bersaglieri. Novità di quest’anno il lancio di un paracadutista militare con un vessillo Tricolore di 400 metri quadrati che è atterrato proprio davanti al Presidente. La bandiera è stata poi raccolta da diversi rappresentanti delle forze Armate. Sul cielo di Roma il passaggio delle Frecce Tricolori ha segnato la chiusura dell’evento.