14 agosto 2018 Disastro senza precedenti a Genova. Oltre cento metri del ponte Morandi sull'autostrada A10 sono crollati mentre imperversava un temporale. Decine i veicoli coinvolti: secondo fonti dei soccorritori i morti accertati sono 20, tra loro anche una bambina. Ma il bilancio, purtroppo, rischia di aggravarsi ancora. Sono almeno una decina i dispersi che i soccorritori stanno cercando. La Prefettura di Genova ha istituito 2 numeri dedicati per informazioni e segnalazioni di eventuali persone disperse: 010/5360637 e 010/5360654. Entrambe le carreggiate sono precipitate improvvisamente al suolo, schiantandosi decine di metri più in basso. Sul posto lavorano senza sosta ai soccorsi Vigili del Fuoco, ambulanze, forze dell'ordine, esercito e unità cinofile. "Qui c'è l'inferno", ripetono i soccorritori impegnati nella ricerca e nel recupero di persone. Il fatto che abbia smesso di diluviare – spiegano – per fortuna ora può rendere più agevoli le ricerche e i soccorsi". "La dimensione è epocale, decine di morti tra chi è precipitato dal viadotto e chi è rimasto incastrato sotto le macerie", dice Francesco Bermano, direttore del 118 di Genova. "Abbiamo l'appoggio pieno di Lombardia e Piemonte, tutti gli ospedali sono a disposizione. Stiamo lavorando ma in questo momento non abbiamo ancora la dimensione piena del problema. I feriti che siamo riusciti a raggiungere – ha aggiunto – sono una dozzina, il lavoro grosso lo stanno facendo i Vigili del fuoco". Secondo i dati raccolti dalla Protezione Civile al momento del crollo erano in transito sulla struttura 35 veicoli, più tre mezzi pesanti. Il crollo del ponte non ha coinvolto persone nelle case o in transito sotto la struttura, ma solo gli occupanti dei veicoli caduti. Si sono attivati i tecnici di Autostrade per verificare la tenuta del resto del ponte, ha affermato il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, a margine del comitato operativo in corso a Roma.