Si è spento questa mattina in Svizzera, all’età di 80 anni, l’ex segretario delle nazioni Unite kofi Annan. A darne la notizia è stata la famiglia con un post sul profilo Twitter della fondazione benefica che porta il suo nome. Il diplomatico si è spento dopo una «breve malattia». Nato in Ghana nel 1938, Annan è stato il settimo segretario generale Onu, dal 1997 al 2006, divenendo il primo Segretario generale africano nero. Nel messaggio si legge: “era un figlio del Ghana e sentiva una responsabilità particolare nei confronti dell’Africa”. Nel 2001 era stato insignito del Nobel per la pace insieme alle Nazioni Unite "per il lavoro per un mondo più pacifico e meglio organizzato".
Kofi Annan considerava inoltre un personale successo i Millennium Development Goals, che fissavano per la prima volta nuovi obiettivi da raggiungere nella lotta mondiale alla povertà, alla fame e alla mortalità infantile. Durante il suo mandato come segretario generale delle Nazioni Unite al Qaeda colpì New York e Washington e gli Stati Uniti invasero l'Iraq: il mondo occidentale subì un profondo cambiamento, con la globalizzazione e la lotta con la militanza islamica.
La Fondazione Kofi Annan lo descrive come uno “statista globale e internazionalista profondamente impegnato che ha combattuto per tutta la sua vita per un mondo più giusto e pacifico. Ovunque ci fosse sofferenza o bisogno, ha raggiunto e toccato molte persone con la sua profonda compassione ed empatia, ha messo gli altri al primo posto, irradiando genuina gentilezza, calore e brillantezza in tutto ciò che ha fatto.”Durante la sua carriera e la leadership nelle Nazioni Unite, è stato un ardente campione di pace, impegnato per lo sviluppo sostenibile, i diritti umani e il valore della legge". Nel post si legge inoltre che negli ultimi giorni gli sono stati accanto la moglie Nane e i figli Ama, Kojo e Nina. I parenti hanno chiesto il rispetto della privacy in questo momento di cordoglio, aggiungendo che successivamente daranno comunicazioni sui funerali.