IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA DIFESA ON. VOLPI IN VISITA AI MILITARI DELL’OPERAZIONE MARE SICURO E DEL CONTINGENTE DELLA MIASIT

L’On. Volpi ha portato gli auguri del Governo ai militari impegnati nelle missioni internazionali anche durante le festività natalizia

Venerdì 21 dicembre, il Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Raffaele Volpi, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Valter Girardelli, ha portato gli auguri del Governo agli equipaggi dell’Operazione Mare Sicuro e al personale impegnato nella Missione bilaterale di assistenza e supporto in Libia MIASIT che trascorreranno le prossime festività natalizie in teatro operativo.

 

A bordo della fregata Carabiniere, sede del comando tattico dell’Operazione Mare Sicuro, l’On. Volpi è stato ricevuto dall’Ammiraglio di Squadra Donato Marzano, Comandante in Capo della Squadra Navale, e dal Contrammiraglio Flavio Biaggi, comandante tattico dell’Operazione Mare Sicuro. Il Sottosegretario si è congratulato con l’equipaggio per il quotidiano impegno nel Mar Mediterraneo, a tutela della difesa e sicurezza nazionale e internazionale

 

Sabato 22 dicembre, il Sottosegretario Volpi si è poi trasferito a Misurata per incontrare i militari del contingente impegnato nella missione bilaterale MIASIT tra cui i fanti di Marina della Brigata Marina San Marco, inquadrati nella Task Force Ippocrate, impiegati dallo scorso settembre con il compito di garantire la sicurezza della base e dell'ospedale da campo italiano. A ricevere la delegazione il comandante della missione, Gen B Domenico Ciotti. Durante la visita, l’On. Volpi ha avuto modo di incontrare alcune autorità militari locali esprimendo loro sentimenti di vicinanza ed amicizia “L'importanza di testimoniare la vicinanza del nostro governo al popolo libico è avvalorata da un sentimento di profonda amicizia che ci unisce come popoli. L'ottimo lavoro svolto dalla Marina e dalla Guardia Costiera libica è l'inizio di un lavoro di vicinanza senza pensare esclusivamente al business…conoscere e capire cosa accade in Libia serve a costruire insieme il percorso da perseguire per il bene dei due paesi lasciando la priorità all'Italia di essere un partner privilegiato. … il Mediterraneo non divide…UNISCE!!!!!!!”. L’incontro si è concluso con una nota di speranza "Voi siete i protagonisti di un progetto che deve essere d'esempio per le altre regioni del paese…la differenza fra stringersi la mano ed abbracciarsi dopo un incontro significa avere un rapporto di amicizia”.

 

Sia il sottosegretario Volpi che l'ammiraglio Girardelli nei vari incontri con i contingenti e gli equipaggi hanno sottolineato come gli uomini e le donne delle Forze Armate, “cittadini con le stellette” hanno il privilegio di svolgere una professione entusiasmante ma al contempo complessa.

 

Una professione che richiede grande dedizione ed elevato spirito di sacrificio e di servizio nei confronti della collettività. I due rappresentanti della difesa hanno pertanto ringraziato tutti i militari per il lavoro svolto soprattutto in questi giorni di festa, trascorsi lontano da casa e dagli affetti familiari.

 

Approfondimenti

 

Operazione Mare Sicuro

 

L’Operazione MARE SICURO rappresenta la risposta della Difesa alle disposizioni del Governo a seguito dell'aggravarsi della crisi libica. Dal 12 marzo 2015, è stato schierato in mare un Dispositivo aeronavale con la missione di svolgere, in applicazione della legislazione nazionale e accordi internazionali vigenti, attività di presenza, sorveglianza e sicurezza marittima nel Mediterraneo centrale.

 

Il compito dell’Operazione Mare Sicuro, alla luce dell`aggravarsi della minaccia terroristica, è quello di rafforzare quanto già in atto da parte delle unità della Marina Militare che operano nel Mediterraneo con un dispositivo aeronavale dislocato in modo baricentrico davanti alle coste della Libia per assicurare la tutela degli interessi nazionali, la protezione delle linee di comunicazione, delle navi commerciali in transito, delle fonti energetiche strategiche d’interesse nazionale e la sorveglianza delle formazioni jihadiste. Esse svolgono inoltre compiti di contrasto ai traffici illeciti sul mare, anche in ottica interministeriale ed interagenzia, coordinandosi con la Guardia di Finanza, la Guardia Costiera e l’Autorità Giudiziaria.

 

La presenza del dispositivo aeronavale in alto mare garantisce quindi un importante servizio per la collettività con un`adeguata cornice di sicurezza a tutti i mezzi navali dello Stato e non operanti nell’area.

 

Il dispositivo Mare Sicuro garantisce, inoltre, supporto e protezione dal mare all’unità della Marina Militare (attualmente nave Lipari) ormeggiata a Tripoli, dove, dall’agosto 2017, la Forza Armata svolge attività di consulenza alla Marina e alla Guardia Costiera libiche, fornendo supporto tecnico-logistico per il ripristino dei mezzi navali e degli equipaggiamenti al fine di garantire la sorveglianza marittima e le attività di SAR nelle aree di propria competenza.

 

Infine, in un’ottica di sinergia con le altre missioni multinazionali nell’area di operazione, le navi del dispositivo continuano a cooperare e a coordinarsi con il dispositivo europeo dell’Operazione Sophia e, quando presente, anche con quello NATO dell’Operazione Sea Guardian.

 

Operazione bilaterale di assistenza e supporto in Libia (MIASIT) – Task Force Ippocrate

 

Nell’ambito della collaborazione e del supporto fornito dalle autorità italiane a quelle del governo di accordo nazionale libico nel processo di stabilizzazione del paese e a seguito di specifica richiesta libica al governo italiano, il Parlamento autorizzò nel 2016 lo schieramento di una struttura ospedaliera campale nell’area di Misurata a partire dal 2017. L’operazione, dal 1° gennaio 2018, è stata riconfigurata nell’ambito delle attività di supporto sanitario e umanitario previste dalla “Missione bilaterale di assistenza e supporto in Libia”. La Task Force dislocata presso il sedime dell’aeroporto militare di Misurata consta di circa 300 militari.

 

Lo scopo iniziale della missione è stato quello di fornire assistenza sanitaria alle forze libiche impegnate nel contrasto alla presenza di Daesh in Libia mediante lo schieramento di una struttura ospedaliera campale militare interforze a sostegno dell'ospedale civile di Misurata.

 

Con l’evolversi della situazione in Libia ed il progressivo diminuire delle ostilità la missione ha altresì supportato progressivamente in maniera sempre più estesa la popolazione civile attraverso prestazioni sanitarie in supporto e completamento delle capacità sanitarie locali.

 

Un team medico militare italiano, fornisce coordinamento, consulenza e addestramento ai colleghi medici libici. L'ospedale da campo, definito tecnicamente ROLE 2, ha una capacità di 30 posti letto circa, con reparti di pronto soccorso, terapia intensiva, radiologia, laboratorio di analisi ecc. Il tutto con relative equipe mediche specializzate.

 

A partire dal mese di settembre u.s. e fino al mese di febbraio 2019, la Marina Militare ha dispiegato, presso l’aeroporto di Misurata, un’aliquota della Brigata Marina San Marco, integrato nella Task Force Ippocrate, per garantire la sicurezza del compound nonché la scorta e force protection al personale sanitario operante presso il field hospital italiano. 

 

STATO MAGGIORE DELLA DIFESA

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