Milioni di giovani in marcia per la salvezza del mondo

Le grida, le musiche, i canti, gli slogan ed i cartelloni colorati hanno rappresentato tutti con determinazione

Fiumi di giovani percorrono le strade e le piazze del mondo, per gridare e allarmare a favore della salvezza del pianeta e dei suoi abitanti. Lo spirito e la sensibilità giovanile colgono bene l’allarme drammatico sulle condizioni della casa comune, che non sopporta più le gravi ferite quotidiane inferte al nostro pianeta: mari, fiumi e laghi. Insieme a campagne e foreste, intere aree colpite da disastri, siccità, inondazioni e incendi, scioglimento dei ghiacciai millenari, inquinamenti ormai globali: dalle Filippine al Mediterraneo. Causano miseria, povertà, fame e morte per tantissimi uomini e donne che le rilevazioni dell’Onu documentano con efficacia e drammaticità ma che non provocano adeguati interventi concreti e inversione di rotta nella prosecuzione senza soste di uno sviluppo sfrenato ed ingiusto, causa principale delle piaghe di un mondo malato e con una crescente distanza tra ricchi e poveri.

Non senza malumori diffusi, si ricorre alle targhe alterne avvertite talvolta come limitazione insopportabile alla libertà personale e alla possibilità di viaggiare specie in aereo, problema enorme che comporta l’inquinamento dei nostri cieli e ricadute sui territori, città e campagne, oceani e corsi d’acqua di tutto il pianeta. La conoscenza delle gravi negatività che ne consegue è in gran parte accentuata, nonostante l’abbondante disponibilità di studi e sperimentazioni di importanti centri di ricerca e i molti analisti e scienziati che da tempo mettono in guardia dai rischi enormi cui tutti andiamo incontro. Le soluzioni non sono facili anche perché entrano in qualche misura in discussione le stesse caratteristiche dello sviluppo, la qualità e la quantità degli interventi necessari sempre più aggressivi e di non facile realizzazione. Le grida, le musiche, i canti, gli slogan ed i cartelloni colorati hanno rappresentato tutti con determinazione, insieme all’allegria e all’atmosfera gioiosa , una seria consapevolezza di questi ragazzi e l’autorevolezza delle domande e delle urgenze poste ai governi, alla cooperazione e solidarietà internazionale per una lotta efficace ed urgente a salvaguardia del clima e per conservare alle future generazioni un mondo bello e vivibile. Una giovane studentessa Greta Thumber, di soli 16 anni, è la leader di questo nuovo ed originale fenomeno e questo  è una garanzia della possibilità di incidenza delle nuove generazioni nel futuro delle nostre società e del rinnovamento autonomo della stessa politica e della partecipazione culturale e civile delle nuove generazioni.

 

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