Sono lontani i tempi dove la donna manager era l’eccezione e a dimostrarlo è il recente annuncio di Rubin Ritter, co-presidente del colosso di acquisti online Zalando, che ha ufficializzato il suo ritiro dall’azienda per potersi occupare dei figli e dare spazio alla carriera della moglie. Dopo undici anni di direzione di Zalando, Ritter, il cui cognome non a caso significa “cavaliere”, in accordo con la moglie, ha deciso di dare priorità alla carriera di lei annunciando il suo addio ai dipendenti con una lunga lettera.
Tuttavia nel 2020 questa non dovrebbe essere una notizia, ma una semplice sfaccettatura di un sano rapporto di coppia dove la parità e il rispetto regnano incontrastati. Una regola dunque e non un’eccezione, nella quale la donna si trasforma in “capo” e che abbatte definitivamente lo stereotipo di società patriarcale. Una strada che ormai da anni si sta percorrendo e che negli ultimi tempi si sta trasformando definitivamente in regola.
Quello di Rubin Ritter infatti non è l’unico caso in cui uomini decidono di abbandonare la carriera per dar spazio a quella della compagna.
Esempio ancora più risonante è quello di Douglas Emhoff il primo second gentleman della storia della Casa Bianca, marito della neoeletta Vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris. Ma a destare scalpore, oltre all’importanza storica, è la scelta di vita (e d’amore?) che quest’uomo ha fatto: mettere in pausa la sua carriera di avvocato per dedicarsi totalmente alla famiglia e sostenere sua moglie in questi quattro anni di vice reggenza dell’America.
Ecco dunque che immediatamente con grande orgoglio “il grande uomo che ha sempre dietro una grande donna” diventa “il grande uomo che sta dietro ad una grande donna”! Con grande orgoglio perché ad oggi le donne ai vertici, con dietro compagni e mariti che le sostengono, sono sempre di più.
E così Sanna Marin, che ha sposato Markus Räikkönen dopo sedici anni di fidanzamento e che in comune hanno una figlia di quasi tre anni, è la premier finlandese e lui un ex calciatore. Ebbene si “ex”! Anche lui ha lasciato la sua carriera per sostenere la moglie.
E ancora anche Jacinda Ardern, la premier neozelandese che fa coppia con l’ex presentatore (ancora una volta “ex”) Clarke Gayford e padre a tempo pieno della loro bimba.
Infine Irene Montero psicologa, deputata, portavoce di Podemos e soprattutto mamma di due gemelli, accompagnata dal fondatore e leader di Podemos Pablo Iglesias, ha assunto per circa quattro mesi la guida del partito dopo che Iglesias ha deciso di dedicarsi alla paternità a tempo pieno.
E che tutte queste coppie non abbiano preso spunto da una coppia storica del passato, niente di meno che i Thatcher, la “Coppia di Ferro”, dove il rispetto non poteva che essere alla base del loro matrimonio, nonostante i rumors che gravitavano intorno alla figura di Denis Thatcher in merito alla difficoltà nello stare a fianco e sostenere il primo ministro inglese Margaret, detta anche The Iron Lady, nota per la sua caparbietà e pugno di ferro. Tuttavia nonostante tutte le dicerie Denis Thatcher rimase al suo fianco fino alla fine, sostenendola e consigliandola dove poteva.
Tutti questi esempi spiegano perfettamente come l’uomo a capo della famiglia, che lavora quando la donna si occupa dei figli è un atteggiamento ormai superato e che non si accorda più con la vita di oggi.
C’è da dire inoltre che l’uomo che accetta di stare a casa e dare spazio alla compagna altro non è che un uomo realizzato, sicuro di sé e che non ha bisogno della carriera per dimostrare di essere all’altezza.