Ieri una serata di profonde emozioni dedicata dalla Rai a Paolo Rossi scomparso due notti fa ad appena 64 anni.
Immensa commozione allo sfilare delle immagini dedicate all’uomo simbolo dell’Italia campione del mondo 1982.
Techetecheté su Rai 1 ha aperto la programmazione della Televisione pubblica interamente rivolta al grande giocatore italiano impreziosita anche da un filmato su Rai2 in prima visione assoluta. Immagini e testimonianze sull’aurea carriera dell’amatissimo calciatore raccontata da Antonio Cabrini e Marco Tardelli compagni di squadra nel memorabile e irripetibile mundial 1982 durante la nazionale di Enzo Bearzot.
Splendidi momenti che Rai 2 ha fatto rivivere in chiusura con la replica di Italia – Brasile la partita che ha reso leggendario Paolo Rossi.
Nella mente e nell’animo degli appassionati di calcio di tutti i tempi resteranno per sempre impressi i gol di Paolo Rossi segnati ai Mondiali del 1982 con la maglia dell’Italia. Straordinari attimi che videro Rossi insieme a Marco Tardelli e Alessandro Altobelli fare alzare in piedi il presidente della Repubblica, Sandro Pertini. Indimenticabili le sei reti di Pablito: Italia-Brasile 3-2 (5″, 25″, 74″) Italia-Polonia 2-0 (22″, 73″) e Italia-Germania 3-1 (56″) scandite dalla voce del radiocronista dell’epoca Enrico Ameri.
Il Pablito nazionale dei moltissimi gol con la maglia azzurra e nelle squadre di Vicenza, Perugia, Juve, Milan, Verona. Rossi conquistatore del Pallone d’Oro durante i Mondiali di calcio del 1982, rimasto indelebile nella memoria degli italiani ed inserito dalla Fifa nella lista dei 124 pù grandi giocatori viventi, in occasione del centenario della Federazione nel 2004.
Nella trasmissione di ieri sera,la vita privata di Paolo Rossi, le sue passioni il ritiro dal calcio e il ruolo di commentatore sportivo per Sky Sport, Premium Sport e Rai , svolto come sempre con competenza garbo e gentilezza.
Paolo Rossi da qualche anno anno lottava per un cancro ai polmoni. Si è spento all’ospedale Le Scotte di Siena dove si trovava ricoverato per l’aggravarsi della malattia.
L’annuncio su Instagram della scomparsa del campione
è stato dato dalla seconda moglie Federica Cappelletti con la quale aveva due figlie Sofia Elena, Maria Vittoria.
Rossi lascia anche un figlio maschio,
Alessandro avuto dalla prima moglie Simonetta Rizzato
sposata proprio nel 1982 quando vinse il Mondiale e il Pallone d’Oro.
“Sono stati mesi difficili, che sto cercando di superare. Una fase complicata della mia vita, dal punto di vista della salute, ma sto facendo di tutto per tornare quanto prima a stare bene. Nonostante ciò, non mi sono mai perso una partita del Lane, è più forte di me! E’ un pezzo di cuore”. Così Paolo Rossi in una intervista raccolta dal Giornale di Vicenza cinque giorni fa, quando ancora le sue condizioni non lasciavano presagire la morte.
Come Paolo Rossi desiderava, la cerimonia funebre si terrà sabato 12 dicembre alle 10,30 nel Duomo di Vicenza, la città dove il campione del mondo ha iniziato la sua eccezionale carriera sportiva.
Oggi il feretro in arrivo da Siena è atteso alle porte della città di Vicenza scortato dalla polizia locale fino allo stadio Menti, dove sarà accolto in forma privata dai dirigenti e dalla squadra del LR Vicenza.
La camera ardente resterà aperta all’interno dello stadio dalle 15 alle 20, secondo misure contingentate di distanziamento sociale e un rigido percorso definito dalla Prefettura.
Al funerale dove campeggerà la Bandiera di Vicenza, parteciperanno esponenti del mondo del calcio e del giornalismo sportivo. Attese molte autorità.