PROCESSO REGENI: I RAGAZZI SINDACI PARTE CIVILE

Alla notizia delle chiusura delle indagini per il rapimento, le torture e l’omicidio di Giulio Regeni , i Ragazzi Sindaci hanno scritto una lettera al Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, dichiarando di volersi costituire parte civile” nel processo a sostegno della verità e della giustizia

 Nel giorno  che ricorda il 72 ° anniversario  della Dichiarazione universale dei Diritti umani,  appresa la notizia delle chiusura delle indagini per il rapimento, le torture e l’omicidio di Giulio Regeni , i Ragazzi Sindaci  hanno scritto una lettera al Presidente della Camera dei Deputati , Roberto Fico,  dichiarando di volersi costituire parte civile” nel processo a sostegno della verità e della giustizia, sul caso Giulio Regeni  denunciando gli errori commessi  a causa del non corretto svolgimento delle indagini e delle falsità che dal 2016 hanno costellato la complessa vicenda, che nel tempo ha assunto carattere diplomatico e  internazionale.

Nella lettera hanno presentato la motivazione della proposta in considerazione del fatto che Giulio Regeni nel triennio 2001-2003 è stato Sindaco dei Ragazzi di Fiumicello, in provincia di Udine, e questa esperienza d’impegno civile l’ha formato a quella serietà e coerenza, che hanno caratterizzato il suo operare, fino alla tragica fine, come si evince dalle indagini della Procura di Roma.

Il racconto dei testimoni e le atroci torture subite dal giovane ricercatore suscitano sentimenti di rabbia e attivano il grande desiderio di giustizia e di verità.

Già dal 25 gennaio del 2016 quando si è appresa la notizia della morte di Giulio Regeni i ragazzi del CCR dell’Istituto “Parini” con la guida delle professoresse Graziella Buscemi, e Loredana Raudino hanno fatto una ricerca su Giulio ed hanno preparato delle riflessioni e messaggi sull’impegno sociale di Giulio, maturato anche grazie all’esperienza di “Sindaco dei Ragazzi”.

Hanno scritto di lui: Ludovica Lentano, Giusy Seminara, Maria Zorzanello e Salvo Di Bartolo. Il Dossier è stato presentato al Presidente della Repubblica e ai Presidenti della Camera: Laura Boldrini e Roberto Fico.

Nella lettera, i Ragazzi Sindaci, che hanno nel ricordo di Giulio una testimonianza di ricerca del bene, una lezione da imitare ed un modello d’impegno civile da seguire, rinvolgono un messaggio di solidarietà e di vicinanza ai cari Genitori, che stanno affrontando con ammirevole coraggio e forza il difficile cammino verso la verità.

Giuseppe Adernò

Copia della Lettera al Presidente della Camera

COORDINAMENTO CONSIGLI COMUNALI DEI RAGAZZI

10 dicembre 2020

Al Signor Presidente della Camera

On. Roberto Fico

Palazzo Montecitorio

ROMA

Onorevole Signor Presidente

                    Nel giorno  che ricorda il 72° anniversario  della Dichiarazione universale dei Diritti umani,  appresa la notizia della chiusura delle indagini per il rapimento, le torture e l’omicidio di Giulio Regeni , a  Lei, Signor Presidente,  che ha dimostrato sempre particolare attenzione al caso di Giulio Regeni, i Ragazzi Sindaci affidano la richiesta di portare a compimento l’iter di giustizia che merita il nostro Amico e Collega, essendo stato anch’egli Sindaco dei Ragazzi    di Fiumicello nel triennio 2001-2003.

                   Il CCR si dichiara “parte civile” nel processo a sostegno della verità e della giustizia, denunciando gli errori commessi a causa del non corretto svolgimento delle indagini e delle falsità che dal 2016 hanno costellato la complessa vicenda, che nel tempo ha assunto carattere diplomatico e internazionale.

                   Siamo vicini ai cari Genitori che stanno affrontando con ammirevole coraggio e forza il difficile cammino verso la verità.

                   Il ricordo di Giulio e la sua testimonianza d’impegno e di ricerca del bene costituiscono per tutti i Ragazzi Sindaci una lezione da imitare ed un modello d’impegno civile da seguire.

                   Grato per la cortese attenzione che vorrà riservare a questa comunicazione, porgo distinti ossequi ed auguro un sempre proficuo lavoro per il miglior bene della nostra Italia.

Il Preside Coordinatore

Giuseppe Adernò

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